R. e P.

L’emergenza sanitaria da coronavirus che ha bloccato l’Italia negli ultimi mesi ci ha costretti a ripensare radicalmente ogni ambito della nostra vita quotidiana, per adattarci ad una condizione completamente inedita. Tra i settori maggiormente interessati da un cambiamento improvviso c’è sicuramente il mondo dell’istruzione: studenti ed insegnanti hanno dovuto in breve tempo sperimentare nuove forme di didattica a distanza, attraverso lo svolgimento di lezioni e verifiche in remoto che, con ogni probabilità, continueranno ad avere un ruolo anche nel prossimo futuro, con la ripresa dell’anno scolastico.

Un cambiamento così repentino ha messo a nudo l’enorme divario digitale tra chi ha accesso effettivo alle tecnologie e chi, invece, ne rimane escluso, in modo totale o parziale. Lo fotografa in modo impietoso l’ISTAT: un terzo delle famiglie italiane non ha PC o tablet in casa mentre oltre la metà dei ragazzi condivide i dispositivi con la famiglia. Questa difficoltà diventa ancora più drammatica in Calabria, dove quasi i due terzi della popolazione non hanno accesso alla banda larga fissa.

E’ dovere delle istituzioni farsi carico di colmare i gap tecnologici che rischiano di compromettere alla radice ogni tentativo di innovazione, anche e soprattutto nel mondo dell’istruzione e sia il Governo nazionale che quello della Regione Calabria hanno iniziato a mettere in campo risorse economiche per consentire alle scuole di acquistare dispositivi informatici da destinare agli alunni più bisognosi. Grazie al finanziamento del Governo, l’Istituto comprensivo di Gioiosa – Grotteria ha già messo a disposizione di 45 studenti delle nostre scuole un tablet o un PC e ulteriori iniziative sono in programma da parte delle istituzioni scolastiche.

Tuttavia, a causa delle risorse limitate, questo rischia di non essere sufficiente o di non arrivare in tempo.

Per questo motivo, abbiamo avanzato alcune proposte all’Amministrazione Comunale di Gioiosa Ionica che potrebbero garantire nell’immediato un sollievo agli studenti in difficoltà e che possono essere così sintetizzate:

  • Istituzione di un capitolo di bilancio per l’acquisto di internet card e di supporti informatici da destinare alle scuole di Gioiosa Ionica. Saranno poi gli istituti scolastici a metterli a disposizione di chi ne ha più bisogno;
  • Promozione della “solidarietà digitale” attraverso un appello da rivolgere ad imprese, uffici privati e cittadini del territorio affinché mettano a disposizione dell’Ente uno o più device adeguati allo scopo. I dispositivi, funzionanti ma non necessariamente nuovi, verrebbero resi fruibili con risorse comunali attraverso piccoli interventi di riparazione/upgrade e destinati agli studenti per il tramite delle istituzioni scolastiche ;
  • Ricognizione dei dispositivi eventualmente dismessi/inutilizzati dal Comune e/o dalla scuola. Anche in questo caso, i device andrebbero resi fruibili e destinati agli studenti in difficoltà.

 

Sono piccole azioni, integrabili ed emendabili, che non comportano grandi oneri economici e che sicuramente non hanno la pretesa di colmare un deficit strutturale che necessita, invece, di interventi pubblici poderosi. Metterle in atto, però, rappresenterebbe un segnale importante nella direzione della lotta alla povertà educativa che rischia di aumentare drammaticamente e, in assenza di soluzioni adeguate, provocare un incremento della dispersione scolastica.

Gioiosa Ionica, 2/05/2020

Il circolo PD di Gioiosa Ionica