Il giovane sindaco di Gioiosa Jonica, Salvatore Fuda e l’intera comunità stanno vivendo momenti molto difficili per una serie di gravi atti intimidatori.Dopo i colpi di pistola contro due auto della famiglia del primo cittadino ,il 31 dicembre scorso sono stati dati alle fiamme due mezzi della nettezza urbana. L’intera comunità ha reagito con indignazione , schierandosi al fianco del sindaco.In questo momento Gioiosa Jonica ha bisogno di essere sostenuta.Con i fatti. Non ci debbono essere sottovalutazioni.Nè tentennamenti.Non servono le solidarietà di facciata.Le Istituzioni – tutte- facciano il loro dovere .I sindaci non possono essere lasciati soli . Lo Stato – finalmente ! – dimostri concretamente la sua presenza . Gioiosa non merita di essere umiliata e sporcata ! Ritorni la serenità , la gioia e il clima di ottimismo che si è respirato nel giorno dell’insediamento di Salvatore Fuda ! Ripropongo la foto del sindaco mentre indossa la fascia per la prima volta ed una nota che ho scritto il 28 maggio 2013. Un giovane sindaco ed una forte presenza femminile .Da Gioiosa Jonica un nuovo messaggio per la ripartenza della Calabria La politica dei giovani e delle donne in Calabria trova confortanti consensi .Cambiare si può. Bisogna promuovere le idee e ritornare al confronto sui programmi .La gente è stufa delle chiacchiere .La crescente disaffezione al voto è un segnale preciso.Si deve quindi cercare di recuperare il terreno perduto.E non è poco. Ci sono elementi di riflessione molto seri: per le mille difficoltà del passato,per affrontare l’odierna emergenza ,per evitare nuove traumatiche esperienze di commissariamenti ,per costruire un futuro positivo.Un compito arduo per Salvatore Fuda,neo sindaco di Gioiosa Jonica, 34 anni,ma già con buone esperienze politiche ed amministrative alle spalle.E’ stato infatti per anni segretario del circolo di Rifodazione Comunista .Salvatore Fuda ha ottenuto la vittoria con largo margine di vantaggio su due forti avversari, gli ex sindaci Scali e Loccisano.Su dieci consiglieri, tre sono donne.Due fanno parte della maggioranza :Laura Crimeni e Lidia Ritorto;una della minoranza:Serena Palermo.Un vero e proprio exploit quello di Laura Crimeni: prima eletta,con oltre 500 voti;Lidia Ritorto ha ottenuto 369 preferenze ; 260 consensi per Serena Palermo,la più votata dell’opposizione.Donne che contano in politica . La Calabria dimostra con i fatti l’inconsistenza delle odiose polemiche innescate in questi giorni da persone in cerca di una “visibilità mediatica” .Non si può speculare sull’uccisione della ragazza di Corigliano. Scivolone anche di qualche autorevole quotidiano nazionale .Non si può dare spazio ,senza contraddittorio , a chi scrive che dalla Calabria le ragazze sono costrette a fuggire per non fare la fine della povera Fabiana e che le donne in Calabria non contano nulla. Contano,sì che contano.E si fanno valere.Da Gioiosa Jonica a Locri,dove in consiglio ci sono 9 donne su 16 consiglieri.Oltre il 50% ! Una bella affermazione. Soprattutto in un momento difficile come quello attuale,dove è importante poter contare sul contributo determinante delle donne. La crisi è pesante e interessa tutti i settori:dall’economia ,sempre più in affanno,al lavoro che non c’è, dal disagio giovanile al preoccupante sfilacciamento della convivenza civile.Scriveva Alberto Savinio ,fratello minore di Giorgio De Chirico,dopo un viaggio compiuto in Calabria nel 1948:”La presenza “attiva” della donna nella vita sociale non solo arricchisce e migliora la vita sociale:migliora l’uomo”.E poi:”Nei momenti di civiltà più alta ,la donna è più presente ,più partecipe alla vita sociale”.I problemi sono tanti. Occorre il massimo impegno .L’entusiasmo non può essere frenato dal pessimismo .”Non c’è niente da fare”;”Nulla potrà più cambiare”; “Siamo abbandonati da tutti”.Quante volte abbiamo sentito questi “sfoghi” di sfiducia e di rassegnazione. Sta ora al nuovo consiglio comunale saper mettere in atto la politica del fare. Ci sono nuove carte da giocare .Occasioni da non sprecare.Nelle grandi e nelle piccole realtà.Gioiosa Jonica è stata in anni lontani un centro di notevole vivacità politica ed amministrativa, un laboratorio di idee e con una capacità operativa tra le più incisive della provincia di Reggio Calabria. Un ruolo che deve assumere con l’ autorevolezza delle proposte. Ritornare in prima fila nel progetto di rinascita della Calabria.Bisogna voltare pagina .Ha scritto tempo fa Marco Revelli di ” un’Italia terribilmente fragile in cui molti,caduta la speranza di migliorare le proprie condizioni,cercano un effimero risarcimento a danno degli ultimi,spingendoli sempre più giù,sempre più ai margini”. E ancora l’amarezza e l’impietosa fotografia di “un Paese in cui i fondamenti della convivenza civile e forse della stessa democrazia sono erosi dalle disuguaglianze e dal modo in cui la politica,invece di attenuarle,cavalca i risentimenti e il rancore da esse generati”. Annullare queste disparità, che in Calabria non pochi danni hanno finora provocato e ripartire dai giovani e dalle donne. Come la maggioranza dei cittadini di Gioiosa Jonica ha indicato. In modo inequivocabile . Fiducia che non dovrà essere tradita.Mantenere gli impegni presi in campagna elettorale. La Calabria non può essere ulteriormente emarginata. Ha intelligenze ed energie che possono imprimere la svolta. Lavorando tutti insieme .Le divisioni ,le contrapposizioni per partito preso ,i favoritismi ,l’assistenzialismo parassitario sono i peggiori nemici .Vanno eliminati.Battuti per sempre .Per il bene comune. Servizi efficienti,depuratori che funzionano,discariche adeguate,investimenti nel sociale,nuove opportunità di lavoro ,ma anche recupero dei grandi tesori del passato .La cultura deve trovare lo spazio adeguato se si vuole promuovere efficacemente il rilancio dell’immagine di centri storicamente rilevanti come appunto Gioiosa Jonica . In questa nostra amara e bella terra si devono sfruttare le potenzialità turistiche che sono grande fonte di ricchezza.

Domenico Logozzo

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