L’intera comunità di Gioiosa Jonica piange per la dipartita di padre Michele Ceravolo, parroco della Chiesa Maria SS. del Rosario. Padre Michele Ceravolo, doveva compiere 70 anni, era nato infatti il 13 agosto del 1948. I primi educatori erano stati i suoi amati genitori, in particolare la cara mamma. All’età di 12 anni entrò nel Seminario di Ariccia (Roma). Alla domanda che sin da bambino gli rivolgeva il suo Padre spirituale Don Vincenzo Idà “Cosa voi fare da grande?”, lui rispondeva sempre ”voglio diventare sacerdote”. Il suo amato padre spirituale (Padre Vincenzo Idà) è stato il fondatore di due comunità religiose: il 5 agosto del 1939 fondò le Suore Missionarie del Catechismo (presenti in tutti i cinque continenti) e il 30 luglio 1950 fondò i Missionari dell’Evangelizzazione. Il 2 settembre del 1973 Padre Michele venne nominato sacerdote e di seguito per tre anni svolse le funzioni di Viceparroco e insegnante di religione nella Scuola Media di Ariccia. Dopodiché per ben 19 anni a Terranova Padre Michele Ceravolo (entrato nella Comunità religiosa dei Missionari dell’Evangelizzazione) venne nominato Rettore Responsabile del Santuario del Santissimo Crocifisso e Dirigente dell’Istituto per Ragazzi Minori Bisognosi. Da 25 anni era Parroco a Gioiosa Ionica. A lui la riconoscenza dei cittadini gioiosani per il dono della sua presenza costante ricca di umanità, umiltà e spiritualità. Tra i primi a commentare la morte di padre Michele è stato il presidente della Consulta delle associazione di Gioiosa Jonica Vincenzo Logozzo che così ha scritto su fb: “Duro colpo per ognuno di noi ma sopratutto per la Comunità, in un momento in cui stava producendo il massimo sforzo verso i giovani e il sociale. Il Pastore che ha predicato sempre ed ogni omelia il bene per la Famiglia, il bene in Famiglia, l’Amore tra marito e moglie. I figli vi guardano, soffrono quando vi vedono in lite, date il buon esempio. Fate crescere i vostri figli in Pace e in Amore. Un dolore immenso. Padre Michele eterno. E la comunità dovrà fare qualcosa affinchè il suo ricordo rimanga per sempre inchiodato nelle nostre menti e nei nostri cuori. Come diceva lui. Una qualche cosa di concreto e visibile. Il suo ricordo ci deve dare la forza di proseguire sull’esempio che ci ha dato. Quel sorriso, quell’accoglienza generosa e sempre parole positive, incoraggiamenti, condivisioni. Disponibilità totale. Grazie Don Michele. Che il dolore che ci hai procurato con la tua morte si trasformi in energia pura per questa nostra Comunità verso il benessere e l’Amore, verso la moltiplicazione dell’ impegno sociale, in Pace e serenità, liberandoci dai litigi e dalle inimicizie. Grazie Padre Michele per la vostra brillante opera terrena, umana e religiosa. Grazie Pastore di Dio.”
A.t.