Il fazzoletto intriso del sudore sgorgato dalla venerata statua di San Rocco il 27 gennaio del 1852.
Il suddetto fazzoletto con le vistose macchie del sacro sudore è stato devotamente tramandato agli eredi ed attualmente è amorevolmente custodito nell’abitazione dei coniugi Carmela (Mela) Sabatino e Rosario Gallo.
…”Il 27 gennaio 1852 verso mezzogiorno, mentre i fedeli erano in preghiera davanti la sacra immagine di San Rocco, la statua iniziò a sudare per ben due ore e mezza, senza nessuna interruzione. La venerata ed amata stata di San Rocco, dalla piaga della gamba sinistra, e dal volto, gocciolava sudore, rimanendo soltanto asciutte le vesti.
La notizia del miracolo si diffuse tempestivamente e, tutto il popolo gioiosano accorse in Chiesa per ammirare il prodigioso evento e, per ringraziare il Santo per la sua intercessione e protezione.
In quella prodigiosa circostanza molti gioiosani hanno impregnato fazzoletti e batuffoli di cotone del miracoloso sudore che sgorgava dalla statua di San Rocco.
Subito dopo la statua è stata portata in processione per le vie della cittadina e nel mentre si trovava in Piazza Vittorio Veneto sopravvenne la tanto attesa pioggia la quale durò tutta la notte e parte del giorno seguente e smisero anche le scosse sismiche.
Il prodigioso evento è stato visto e certificato da tutti i sacerdoti, notabili e autorità del paese”.