Il processo di primo grado scaturito dall’operazione antidroga New Bridge e relativa a un presunto traffico di droga lungo l’asse Gioiosa Jonica – New York, fa registrare due assoluzioni eccellenti. Si tratta di Mario Ursini e Vincenzo Parrelli, entrambi di Gioiosa Jonica e per i quali la procura aveva chiesto rispettivamente 15 e 13 anni di reclusione. Nei confronti del 67enne Ursini gli elementi indiziari di cui si dispone sarebbero talmente insufficienti da non consentire di ritenerlo responsabile del delitto associativo. Sul suo conto è stato evidenziato come venne chiamato in causa nel corso di una conversazione intercettata nel 2012: in quell’ambito si parlava della presenza, durante uno scambio di cocaina, di un cosiddetto “Zio Ma” la cui presenza avrebbe dato sicurezza all’operazione, personalità nella quale gli inquirenti, in un primo momento, avevano individuato Ursini. Anche per quanto riguarda il quarantaseienne Parrelli gli elementi indiziari non consentono di ritenere adeguatamente provata la partecipazione dell’indiziato al sodalizio. A scagionarlo, In questo caso, sarebbe intervenuta una dichiarazione dell’agente sotto copertura rispondente al nome in codice Jimmy, che avrebbe evidenziato un’assenza di ruolo di Parrelli nell’ambito degli scambi di droga per quanto di sua conoscenza.
Fonte: Gazzetta del Sud