Semi di finocchietto selvatico calabrese.
In dialetto si chiama “finocchju ‘i timpa”, con diverse declinazioni in base alla provincia.
È il finocchietto selvatico, una delle spezie regine della gastronomia calabrese.
Pianta originaria dalle regioni mediterranee con terreni ghiaiosi. E’ una pianta perenne dotata di aroma dolce ed intenso. Fin dall’antichità è stata utilizzata come pianta alimentare e medicinale per le sue proprietà digestive, ricostituenti e aromatiche. Le parti utilizzate sono i nuovi germogli e i semi. I nuovi germogli si usano per la preparazione di minestre; i semi crudi vengono utilizzati per aromatizzare la tipica salsiccia calabrese e le olive condite, per liquori e tisane, come ingrediente di molti condimenti di pasta e pesce e per la preparazione dei taralli, questa spezia, che nasce perlopiù spontanea nei campi incolti, fiorisce a fine estate e viene raccolta proprio in questo periodo per poi essere conservata e utilizzata durante l’inverno.
Nei semi, infatti, è contenuta la più alta concentrazione di anetolo, composto aromatico, di cui è ricca tutta la pianta.
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