Oggi, 27 Gennaio, Gioiosa Ionica festeggia il suo amato patrono. San Rocco, lo diciamo spesso, non è un semplice santo  per i gioiosani: è una figura fraterna, un punto di riferimento simbolico, anche per chi ha un approccio profondamente laico alla vita. Ma perché il 27 Gennaio la comunità gioiosana festeggia la figura del santo originario di Montpellier? Perché la statua dal volto umile e slanciato, tanto caro alla gente di Gioiosa Ionica, viene celebrata in processione per le principali vie del paese? Sotto, tratto dall’importantissimo volume di Mons. Salvatore Nadile “Il culto di San Rocco a Gioiosa Jonica”, riportiamo il documento notarile con il quale si attesta il miracolo del 27 Gennaio 1852: la sudorazione dello statua del santo e la contemporanea cessazione delle scosse di terremoto che stavano terrorizzando i gioiosani tutti. Il nostro augurio, da laici razionalisti che guardano al fenomeno religioso con rispetto assoluto, è che la figura di San Rocco protegga sempre la nostra Gioiosa Ionica: magari, facendo vivere nel concreto quei valori di attenzione per gli ultimi e per gli ammalati che il “Divo Rocho” ha mirabilmente incarnato nella sua vita di pellegrino. Buon San Rocco a tutti i gioiosani.

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