Un’operazione condotta alle prime luci della giornata odierna dalla Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Gioia Tauro avrebbe appurato un’illecita attività di pesca e di conseguenza, il sequestro di due attrezzi professionali non conformi alle vigenti normative in materia.
Nello specifico, i militari hanno proceduto a sanzionare due soggetti per un importo di duemila euro che, a bordo – unitamente ad altre cinque persone – delle proprie barche, in prossimità del porto gioiese, avrebbero pescato con due “reti da posta calate ancorate” (non consentite per la pesca sportivo – ricreativa) della lunghezza complessiva di circa 300 metri.
L’intervento, frutto di un intensa e fattiva collaborazione con il personale della Gioia Tauro Port Security, ha permesso tramite il costante monitoraggio degli impianti di videosorveglianza presenti lungo l’intero perimetro portuale, di intercettare tempestivamente i presunti trasgressori, tutelando così la risorsa ittica, la sicurezza della navigazione ed il rispetto delle normative vigenti.
“L’attività effettuata, si inserisce nella più ampia funzione di repressione dell’attività di pesca illegale finalizzata alla salvaguardia degli stock ittici esistenti. I controlli proseguiranno ininterrottamente al fine di tutelare l’intero ceto di pescatori professionali che opera nel rispetto delle vigenti normative e, che, subisce danni dalla pesca illegale”, ha commentato la Guardia Costiera.
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