R. e P.
Con delibera n.122 del 2024 il Comune di Gioia Tauro ha concesso dei locali nel prestigioso Palazzo Sant’ippolito da destinare a sede del Consolato Onorario del Regno del Marocco per la Regione Calabria.
L’amministrazione comunale -capitanata dalla Sindaca Simona Scarcella- con il provvedimento in questione ha inteso venire incontro ai circa 15.000 marocchini presenti in Calabria che da oggi troveranno un punto di riferimento nella città di Gioia Tauro. Un segno di apertura straordinario che conferma lo spirito inclusivo della città calabra che con sguardo lungimirante guarda ben oltre i propri confini.
Inoltre il comune, già sede di un porto strategico, (basti pensare che è il primo porto italiano per traffico merci e l’ottavo in Europa) si arricchisce di un’autorità diplomatica a carattere regionale che attribuisce alla città della piana una vocazione internazionale. Un lustro senza precedenti per la città , che rimanda ai tempi d’oro, alla seconda metà dell’Ottocento, quando nella zona Il commercio era fiorentissimo tanto che Gioia Tauro fu sede di diversi consolati stranieri: Danimarca, Svezia e Norvegia, Francia, Spagna, Germania, Gran Bretagna,Stati Uniti, Brasile.
E’ stato effettuato un sopralluogo presso gli uffici da parte della Sindaca Simona Scarcella accompagnata dai suoi assessori Cristian Guerrisi, Damiana Petrelli e dal Consigliere Comunale Luciano Mangione, erano altresì presenti il Console Naccari unitamente ai suoi due consulenti Avv. Giuseppe Saletta e Nicolino Lagamba.
“L’iniziativa della Sindaca Scarcella con la sua Giunta è storica” ha commentato il Console Naccari e “pone Gioia Tauro in rapporto diretto con il Marocco che -secondo dati statistici- crescerà nel 2024 del 3,7 per cento superando tutte le economie africane e ponendolo come uno dei paesi più attraenti negli investimenti”.