A Gioia Tauro è il giorno della grande manifestazione a difesa del porto.
Come riporta il sito della Rainews.it, dalle 11 si è fermato il lavoro all’interno dello scalo.
Alle 13 è partito il flash mob con terminalisti, operai, imprenditori, Autorità portuale, ma anche amministratori, politici, chiesa, sindacati, associazioni di categoria, semplici cittadini.
Tutti insieme a difesa del porto minacciato dalle nuove direttive ambientali europee in tema di trasporto marittimo.
Durante il flash mob al gate d’ingresso esposto lo striscione “Il Porto di Gioia Tauro non si ferma” lungo 40 metri.
Ci sono anche i presidenti di Regione e Consiglio Occhiuto e Mancuso, tanti rappresentanti istituzionali regionali e locali, e circa 50 sindaci.