Un giovane minorenne, con meno di 18 anni, presente in un centro raccolta di scommesse la cui conduzione dell’attività era, tra l’altro, affidata ad una persona risultata non autorizzata a rappresentare il titolare.

È quanto scoperto dal personale della squadra amministrativa della Questura di Crotone, insieme ai colleghi del Reparto Prevenzione Crimine di Cosenza, a Mesoraca, durante un controllo eseguito nell’esercizio commerciale e che ha portato inevitabilmente ad elevare due sanzioni nei confronti del titolare: una di poco più di mille euro per aver esercitato l’attività tramite un preposto non autorizzato, ed un’altra più salata, di oltre 6600 euro, per aver concesso al minore l’accesso nei locali al cui interno veniva svolta come attività prevalente quella delle scommesse sportive con vincite in denaro.

Durante un altro controllo, effettuato a Roccabernarda, ad un’attività di somministrazione di alimenti e bevande con annessa sala slot, il titolare è stato sanzionato anch’egli ma per 50 mila euro, in quanto all’interno della sala c’erano cinque congegni elettronici che non rispondevano alle caratteristiche prescritte dalla normativa in materia, e che sono stati pertanto sottoposti a sequestro amministrativo.

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