R. e P.
In data 1 agosto, perveniva al Comune di Gerace, una nota trasmessa dalla Sorical e per conoscenza alla Prefettura di Rc, a firma del Capo Compartimento Area Sud, Ing. Giulio Gangemi, relativa alla diminuzione della portata idrica del serbatoio capoluogo e la contestuale comunicazione di probabili irregolarità sull’erogazione di acqua potabile . Nella nota la Sorical comunicava che “a seguito di costante monitoraggio si è riscontrato un notevole abbassamento della falda acquifera presso il campo Pozzi Gerace di Contrada Azzurrìa che alimenta il serbatoio di Gerace Capoluogo ubicato nella zona Baglio, che a sua volta eroga l’acqua al serbatoio Paolini e Selleria”. Pertanto, “tale abbassamento, avrebbe comportato, di conseguenza un decremento della portata erogata al serbatoio e una riduzione della portata in uscita”. Come comunicato dal responsabile del settore “Manutenzioni – Vigilanza-Commercio e Servizi Esterni del Comune, Geom. Giuseppe Garreffa, la falda fino a pochi giorni fa si trovava a mt. 13,00, con una portata di 22 lt/sec. Oggi si trova a mt. 27,00 con una portata di 14 lt/sec. “In un quadro di prevedibile scarsità d’acqua, Sorical invitava l’Ente a prendere i dovuti provvedimenti onde evitare possibili disservizi e/o irregolarità delle reti acquedottistiche comunali”. Il Comune, pertanto, con la massima tempestività, emanava ieri l’ordinanza n.33, a firma del vicesindaco Salvatore Galluzzo, con oggetto: “razionalizzazione del consumo di acqua potabile e divieto di uso improprio”. Nella stessa il Comune specifica il necessario intervento partendo dalla richiesta operata dalla Sorical , richiamando il decreto legislativo n. 152 del 3/4/2006 “norme in materia ambientale” e il regolamento comunale. Si è reso necessario adottare un provvedimento contingibile ed urgente per preservare la risorsa idrica vietando il prelievo di acqua potabile dalla rete idrica pubblica per usi non prettamente domestici ed in particolare per l’irrigazione e innaffiamento di campi, orti e giardini, lavaggi di veicoli , cortili, piazze e strade private non legate ad attività economiche, garantendo così, nei limiti della disponibilità idrica, l’erogazione dell’acqua potabile almeno nelle ore diurne, al fine di preservare l’igiene, la cura e ogni altra necessità della persona. Fino a nuove disposizioni, il Comune ha ordinato la sospensione dell’erogazione dell’acqua potabile proveniente dai serbatoi Selleria e Paolini, dalle ore 23,00 alle ore 6,00 che interessano le seguenti località: Salato, Zuccù, Pantani, Scursunale, Borgo Maggiore (zona bassa) , Largo Piana, Barbàra, Monserrato, Antichi, Galluzzo, Campo, Rocca, Preioti, Liscio, Borrì, Puzzello e le località site nel territorio del comune di Locri e servite dall’acquedotto comunale Gerace. Inoltre le seguenti contrade e località: Crupina, Palombaro, Cricini, Cavuria, Azzurrìa alta, Badessa e Modi, avvertendo i trasgressori in caso dei punti sopra richiamati verranno sanzionati a norma della legge vigente in materia, demandando, dopo la pubblicazione della stessa sull’albo pretorio e affissione di manifesti e ogni altra forma di pubblicità, alla Polizia Municipale e alla Forze dell’Ordine presenti sul territorio comunale il compito di vigilare sull’applicazione della predetta ordinanza. Inoltre, con ordinanza n.34 emanata in data odierna, ad integrazione della precedente, sempre a firma del vicesindaco Salvatore Galluzzo, si è disposta la sospensione dell’erogazione dell’acqua potabile dalle 23,00 alle 6,00 nelle seguenti località: Zarioti, Badea, San Filippo, Palombaro Alto, Prestarona, Praca e Santa Caterina.