GERACE – Nell’ambito dell’”Accordo di Rete tra le istituzioni scolastiche-Continuità e Orientamento per una Scuola migliore”, si è svolto a Gerace l’incontro tra le classi IV A e B, V A e B e II A del plesso di scuola Primaria “De Amicis” di Locri, facente parte dell’Istituto Comprensivo “De Amicis-Maresca” (indicata come scuola capofila dell’Accordo) e gli alunni della classe V del plesso di Scuola Primaria di Gerace Capoluogo, appartenente all’Istituto Comprensivo “Cinque Martiri”, guidati dai docenti Ortenzia Murdaca e Antonio Morabito. Lo scopo dell’iniziativa è stato quello di consentire ai bambini di ampliare le proprie conoscenze culturali della realtà locale attraverso l’esperienza diretta.
I bambini geracesi hanno condotto per mano, vestendo i panni di piccoli ciceroni, i loro coetanei locresi per le vie del centro storico. Oltre cento alunni hanno visitato i principali monumenti della città medievale, iniziando dalle chiese di S. Francesco e S. Giovannello, dove le giovani guide, con dovizia di particolari, hanno tratteggiato la storia di questi due edifici sacri.
La visita è proseguita al castello normanno, dove i ragazzi hanno proposto storia e leggende dell’antico maniero. Nella sede del museo civico è avvenuto l’incontro ufficiale tra l’istituzione scolastica geracese, rappresentata dalla dirigente D.ssa Agata Alafaci, e il vicesindaco Dr. Salvatore Galluzzo. Il prof. Vincenzo Cataldo, formatore dei piccoli ciceroni, ha elogiato i bambini non solo per l’entusiasmo manifestato, ma anche per l’impegno profuso e ha sottolineato la necessità di valorizzare anche siti meno noti di Gerace, quale ad esempio la Necropoli di C.da Stefanelli già visitata dalle classi terze della Primaria di Gerace nell’ambito delle attività connesse al curricolo locale.
La dirigente Alafaci si è soffermata sull’importanza dell’iniziativa, volta alla riscoperta e alla valorizzazione delle testimonianze storico-artistiche del territorio, per la maturazione dell’identità di appartenenza e per orientare gli alunni al rispetto, alla tutela e alla salvaguardia dei beni storico-artistici, come patrimonio culturale di tutti; ha espresso la propria soddisfazione per l’entusiasmo, l’impegno e la serietà manifestati da tutti gli alunni. Una proposta, ha sostanzialmente affermato, che ha permesso alla scuola di aprirsi al territorio e agli alunni di imparare attraverso l’esperienza e l’osservazione diretta delle tracce del passato.
Sulla stessa lunghezza d’onda si è espresso il vicesindaco Galluzzo, il quale ha invitato i bambini di Gerace e quelli di Locri a fare tesoro di questa esperienza e di divulgarla. L’amministratore geracese ha anche garantito il recupero dell’area di Stefanelli con l’apposizione di un’adeguata segnaletica. Durante l’incontro, gli ospiti locresi, guidati dalle insegnanti Rosa Commisso, Antonia Chiricosta, Marinella Bova, Maria Panetta e Concetta Bosco, hanno tracciato brevemente la storia delle due città, unite dalla medesima identità culturale.
Dopo i saluti delle autorità e del collaboratore della Dirigente scolastica, ins. Giovanni Spanò, che ha evidenziato come compito della scuola sia anche educare al concetto di bellezza, gli alunni hanno completato l’itinerario con la visita del museo civico e della Cattedrale. Infine, sul solco della tradizione geracese della lavorazione dell’argilla, i bambini si sono recati presso il laboratorio di ceramica dei fratelli Condò dove hanno potuto seguire il processo lavorativo e ammirare diversi oggetti.
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