Le elezioni comunali sono ormai alle porte a Marina di Gioiosa Ionica, l’unico comune della Locride chiamato al voto, escluso San Luca, sciolto per infiltrazioni mafiose. Il sindaco uscente, Geppo Femia, ha deciso di non ricandidarsi, mentre due, forse tre, coalizioni si stanno preparando per la competizione elettorale.

La posizione del sindaco uscente

Geppo Femia si definisce neutrale rispetto alle coalizioni in campo, sottolineando però il suo rammarico per l’assenza della sinistra: “Io sono di sinistra, ma le forze che si stanno organizzando appartengono tutte al centrodestra. Questo è un segnale della progressiva scomparsa della sinistra in Italia”. Femia cita anche le parole di Giorgia Meloni sulla crisi dell’Unione Europea, condividendo l’idea che l’Europa attuale non sia quella dei padri fondatori.

Un bilancio dell’amministrazione Femia

Il sindaco uscente rivendica i risultati della sua amministrazione, tra cui l’investimento di 22 milioni di euro in opere pubbliche, il contrasto all’abusivismo edilizio, la regolamentazione dei beni confiscati e il miglioramento della gestione tributaria comunale. “Non è stato un lavoro semplice, soprattutto considerando che due anni su cinque sono stati segnati dalla pandemia di Covid-19”, afferma.

Il panorama politico attuale

Femia si dice sorpreso dal fatto che le coalizioni in campo siano esclusivamente di centrodestra, sottolineando che molti candidati provengono dalla vecchia Democrazia Cristiana: “Qualcuno si vergogna di dirlo, ma è così. La DC esiste ancora, anche se non ha un volto riconoscibile”.

Il cambio di nome del gruppo uscente

Alla domanda se sia rimasto deluso dal cambio di nome del gruppo amministrativo uscente, Femia risponde di no: “Avevo suggerito io stesso questa possibilità. Tuttavia, se il cambiamento dovesse servire a prendere le distanze dall’amministrazione uscente, sarebbe un grave errore, perché significherebbe rinnegare progetti importanti che devono continuare nel tempo”.

Uno sguardo al futuro

Femia conclude affermando che il percorso avviato in questi anni dovrà necessariamente essere seguito dalle future amministrazioni: “Chiunque vincerà le elezioni non potrà discostarsi dalle linee guida che abbiamo tracciato. Rimarrò sempre un cittadino attento alla politica e all’amministrazione del mio paese, perché amo la mia terra e voglio un futuro migliore per i miei figli e i miei nipoti”.

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