di Aristide Bava

SIDERNO – L’associazione escursionistica ” Gente in aspromonte” , domenica 28 gennaio visiterà la Fortezza di Rocca D’Armenia in territorio di Bruzzano. Rocca Armenia con la sua maestosa presenza è saldamente ancorata ad una storia intessuta da tristi esodi, strenue difese, difficili conquiste, profonde trasformazioni e vivace vita signorile. La sua denominazione deriva da un nucleo di profughi di origini siriaco-armene che, nel 627 d.C., dopo l’invasione persiana dell’Impero Bizantino, fuggì dall’Oriente, trovando su tale rupe sicuro rifugio. Fu distrutta da due successive invasioni saracene nel 925 d.C. e nel 952 d.C. Gli abitanti superstiti si dispersero nell’entroterra, creando i casali di Motta Bruzzano (Motticella), Salvatore (Casalnuovo), Ferruzzano, Petracore. Ricostruito in due siti distinti, uno nei pressi dell’abitato prima distrutto e l’altro in prossimità di Capo Bruzzano, fu un centro molto importante nel periodo bizantino e perse importanza nel periodo angioino quando il feudo fu smembrato. La fortezza di Rocca Armenia, dopo aver tenacemente resistito per secoli ai colpi demolitori dei pirati turchi ha ceduto ai violenti terremoti verificatesi nel 1783, nel 1907 e nel 1950 che ne hanno determinato l’evacuazione, per cui la triste storia di diaspora non si è arrestata, interessando anche gli antichi centri di Ferruzzano, Brancaleone e Precacore. Il sito archeologico Rocca Armenia, dall’ottobre 2023, è oggetto di un intervento di riqualificazione nell’ambito del laboratorio di innovazione tecnologica sul recupero e valorizzazione dei beni culturali e dei Borghi abbandonati.

L’itinerario scelto da Gente in Asromonte per l’escursione di domenica ha inizio dall’anfiteatro posto ai piedi del castello, seguendo la strada asfaltata che scende per poi deviare su una carrabile che procede in discesa per circa 200 m. fino a trasformarsi in un sentiero che si snoda a sx, consentendo di attraversare agevolmente due avvallamenti in stretta successione del torrente Trapani ed intercettando, dopo una breve salita, una sterrata carrabile. Il sentiero procede prima in piano nella radura un tempo coltivata ad ulivi e poi in salita tra bassi cisti, fino a condurre ad un poggio panoramico che consente una visione a 360 °. Agli occhi dell’escursionista si aprono scorci paesaggistici mozzafiato su evidenti segni di dissesto idrogeologico (Frana di Varellina e Gorne). Nel fondovalle, lungo il corso della fiumara Bruzzano, risaltano i bergamotteti, vero e proprio punto di forza dell’economia agricola di quest’area.

Nella foto . La Fortezza di Rocca Armenia