ASSOCIAZIONE ESCURSIONISTICA

“Gente in Aspromonte”

FEDERAZIONE ITALIANA ESCURSIONISMO

 

Dal programma escursioni 2023

 

Le Grandi vie dell’Aspromonte

 

Domenica 11 giugno

 Valle Uomo Morto – Cristi di Guerra

 

Comuni interessati: Molochio – Varapodio – Oppido M. – Plati

Percorso: ad anello

Dislivello: 1.056slm. Dislivello: 760 slm

Scala di difficoltà: Escursionistico

Punti d’acqua: No

Tempo di Percorrenza: ore 6.00

 

Raduno: Ore 9,30 Passo dei Due Mari- 2 km dopo il villaggio Moleti (Bivio Villaggio Trepitò)

 

Partenza Escursione: Ore 10.00

 

Motivi di interesse Naturalistico: Si tratta di una escursione di grande impatto visivo ed emotivo in un angolo dell’Aspromonte Orientale. La ricchezza di questi panorami, la varietà delle architetture e dei paesaggi ha consentito di entrare con stupore in luoghi tanto vicini, quanto splendidi e sconosciuti e di ammirare il territorio dall’alto di crinali, circondati da immense solitudini e panorami a perdita d’occhio. L’escursionista si trova improvvisamente e quasi inavvertitamente immerso nella maestosità di un mondo agricolo e pastorale che va scomparendo, con tutti i suoi colori, i suoi contrasti e le sue ombre.

Religioso: Caratteristica dei tempi antichi, è stata sempre quella di collocare a ridosso di snodi, incroci di strade o piste di montagna, delle croci, delle cappelle o delle icone votive, quasi a volere cosi proteggere il percorso dei viandanti che attraversavano e vivevano in queste contrade. Lungo il crinale che lambisce la strada della Dorsale, sul lato tirrenico della montagna incroceremo il Calvarietto di Guerra, in memoria di Francesco Timpano, detto “Scialla” che custodisce la statuina della Madonna Orante.

Storico: Nelle contrade denominate“Zimbi” e “Pirareda”, si potrebbe trovare la spiegazione dell’uso di questo toponimo “Homo Morto”. Questa denominazione si ritrova, peraltro, spesso in Aspromonte, in luoghi altrettanto strategici militarmente, sia per i Locresi che per i Bruzi. In definitiva il sito, ricadendo in un’area posta tra due antiche fortificazioni del VII e IV sec. a. C. potrebbe essere stato, un posto di guardia, sulla sommità della vallata, a controllo dei territori lungo l’asta fluviale.

 

Percorso inserito nel Parco Nazionale dell’Aspromonte

 

Descrizione: Si parte dai piani “Abbruschiato” in prossimità del Monte Due Mari e si segue la strada asfaltata per circa 400 metri, in direzione Villaggio Trepitò. Da qui, seguendo l’indicazione del Sentiero del Brigante e del Sentiero Italia, ci immettiamo sulla strada sterrata, in pochi minuti siamo al Serro Lungo e attraverso un sentiero ripido, scendiamo nella valle dell’Uomo Morto a 760 metri. La valle è caratterizzata da una rigogliosa vegetazione, favorita da un eccezionale microclima. A questo punto, dopo aver superato il primo vallone, il sentiero sale costeggiando un altro torrente, dopo 10 minuti si lascia il sentiero e costeggiando sempre il torrente, dopo pochi minuti ci si immette su un vecchio viottolo. Dopo un centinaio di metri si prosegue su una “carrera per il traino della legna” costeggiando il Serro Stoccato, si sale dolcemente e dopo 20 minuti si arriva al Calvarietto di Guerra, in memoria di Francesco Timpano, detto “Scialla” che custodisce la statuina della Madonna Orante. Si prosegue per un centinaio di metri sulla strada asfaltata, e seguendo il sentiero sul crinale, dopo 10 minuti siamo al Passo dei “Cristi di Guerra”. Si sale lungo un piccolo viottolo e arriviamo ai piani omonimi. Seguendo il sentiero della Grande Via d’Aspromonte, oggi E1 in lieve discesa in pochi minuti siamo ai piani Caruso, qualche tornante ancora e ci troviamo sul balcone roccioso naturale, posto nell’ imponente massiccio roccioso, che va dall’Aria del vento, alle Rocce dell’Agonia e alle Rocche Smalidetti. Ancora un tratto in falso piano, prima di giungere ai piani di “Sorverello”. Da qui ci immettiamo nella pineta e dopo circa 20 minuti sulla strada asfaltata, ancora qualche tornante e arriviamo alla veduta dei Due Mari.