DAL PROGRAMMA ESCURSIONI 2024

Le Fortificazioni in Aspromonte

Domenica 01 dicembre 2024

La Muraglia di Pietra Castello

Descrizione del Sentiero

Il punto di partenza di questa escursione panoramica è rappresentato dal cancello di Pietra Lunga.

Si cammina per circa 10 minuti, sino alla porta alla Collina di Carlo; bisogna proseguire sulla sterrata a sinistra che, con qualche saliscendi, prosegue in direzione delle grandi pietre: Pietra Stranghiò, le Rocce di Febo e Pietra Castello. Dopo circa 30 minuti di cammino, raggiunta la base delle Pietre, si procede in salita per un centinaio di metri. Si lascia poi il sentiero che sale verso Pietra Castello e ci si immette sul sentiero a sinistra che conduce alle tre Rocce di Febo: la “roccia di sopra”, la “roccia del centro” e la “roccia di sotto”. Giunti ai piedi della parete rocciosa, si sale in corrispondenza della “sella” dalla cui sommità la visuale, oramai libera, potrà spaziare a 360°.

Naturalmente l’attenzione verrà immancabilmente catturata dalle 3 pietre: Pietra Cappa, Pietra Lunga e Pietra Castello. Da qui in poi, la panoramicità del percorso sarà una piacevole costante.

Successivamente ci arrampicheremo (letteralmente) su per un passaggio su roccia che dalla sella ci porterà sulla sommità di una delle tre pietre; da qui il percorso diventerà agevole ed eccitante nello stesso tempo.

Seguendo il sentiero, tra alti e bassi, giungiamo sulla Pietra di Febo propriamente detta; sparsi qua e là, si potranno ammirare disseminati cocci dei manufatti prodotti nel “Ceramidiu” e si potranno ammirare numerose cavità circolari, scavate nella roccia, realizzate dall’uomo.

Superate le cime di Febo, si procede tra le due pietre, attraverso un passaggio e poi lungo un viottolo creato dal continuo passaggio degli animali; è qui che dovremo procedere con estrema cautela per il terreno sdrucciolevole, superato il quale, e svoltando subito a destra si proseguirà lungo il sentiero della Guardia che risale lungo la cresta, alle spalle delle grande pietre, zigzagando nel bosco misto, superando pendii prima erbosi e poi rocciosi, fino a raggiungere l’ante-cima “du Puzzuchi”.

Si prosegue quindi verso Pietra Castello. Il desiderio di raggiungere Pietra Castello scaturisce sia dal suo valore naturalistico e territoriale (la posizione e la conformazione regalano infatti inquadrature mozzafiato), sia dalle descrizioni che mi sono state fornite da diversi testi che ho avuto modo di leggere proprio sulla storia del paese di San Luca che, purtroppo, sono poco conosciuti ai più.

Da qui, il sentiero è ben visibile ed in poco tempo si raggiunge l’ultimo ostacolo, ovvero i resti della cinta muraria (un tempo ne esistevano molti di più a valle) posta a difesa della fortezza di Pietra Castello. Giunti sulla sommità, ormai invasa da lecci, potremo ammirare i resti delle costruzioni sparse per tutta l’area sommitale del modesto pianoro.

Si raccomanda prudenza ed attenzione ad ogni passo, specie quando si andrà al belvedere posto nella fenditura orizzontale che interessa gran parte della circonferenza di Pietra Castello. Una volta in cima il rapimento dei sensi sarà totale: il vento lambisce le rocce e lo sguardo si perde tra immensi costoni di roccia che arrivano dritti fino al fiume. In lontananza si scorge, maestoso, il Montalto.

Si ritorna dallo stesso sentiero.