Comunicato
Gal “Serre Calabresi”, l’impegno per il turismo accessibile con il progetto “Le Montagne del Sole”
Sviluppare un turismo attivo, lento e sostenibile è uno dei principali obiettivi del progetto “Le Montagne del Sole”, finanziato dal Ministero del Turismo mediante il Fondo di Sviluppo e Coesione e promosso dal Gal “Serre Calabresi” quale ente capofila di un ampio partenariato, che accoglie diverse organizzazioni del territorio, tra cui tour operator, associazioni ambientaliste e di promozione del territorio.
L’area nella quale si attueranno le azioni previste è quella del versante ionico delle Serre Calabresi, di competenza del Gal.
Tra le finalità primarie vi è anche quella di rendere le Serre una destinazione turistica, accessibile e inclusiva. Se ne è parlato nell’ultima riunione dell’Associazione Temporanea di Scopo (ATS) che riunisce i partner del progetto, nel corso della quale si è fatto il punto sullo stato di attuazione dello stesso.
«Nel perseguire la volontà di creare un nuovo prodotto turistico organico, in grado di dare risposte diversificate, autentiche e di qualità ai diversi target di visitatori, ponendo attenzione alla fruizione da parte di persone con disabilità, si punta per i primi quattro comuni, Badolato, Squillace, Cardinale e Torre di Ruggiero, ai quali se ne aggiungeranno altri, all’avvio di un percorso virtuoso che possa portare al conseguimento della certificazione “Bandiera Lilla”. I comuni “Bandiera Lilla” si distinguono per il loro impegno nell’offrire un’esperienza di viaggio inclusiva e senza barriere, una qualificazione strategica per il territorio, che implica l’esistenza di servizi dedicati, che valorizzino le esigenze di ogni viaggiatore. Si tratterà dell’assunzione di un impegno concreto e costante in questa direzione, anche per il futuro» ha osservato il presidente del Gal “Serre Calabresi”, Marziale Battaglia.
I primi quattro comuni sono stati individuati sulla scorta delle potenzialità e peculiarità sinora espresse; sulla scorta delle medesime considerazioni, a breve si allargherà la platea dei paesi dell’area in cui avviare gli stessi interventi.
L’azione mira non solo a ridurre le barriere fisiche, ma abbraccia tutti gli aspetti dell’accessibilità legata sia all’esperienza di visita dei luoghi degli ospiti che alla qualità della vita dei residenti, comprendendo la comunicazione relativa ai servizi offerti, l’ampliamento della rete degli operatori del territorio che offrono esperienze di accoglienza inclusiva. Da un punto di vista operativo l’iter prevede: la compilazione di un questionario per comprendere in via preliminare il grado di accessibilità e le dinamiche del territorio, un sopralluogo per analizzare la situazione in loco, valutando i vari aspetti tecnici, organizzativi e gestionali legati al turismo inclusivo, un report analitico per fornire un quadro chiaro dei punti di forza, delle aree da migliorare con una valutazione finale che costituirà il punto di partenza per la redazione degli studi di fattibilità tecnico-economica relativi agli interventi eventualmente necessari per giungere al conseguimento della certificazione.
E sarà proprio il Gal “Serre Calabresi” che attraverso il progetto proposto si occuperà di curare le fasi dei sopralluoghi, la stesura dei report e la redazione degli studi di fattibilità da fornire ai comuni per le azioni conseguenti.
Tra i punti sui quali il presidente Battaglia si è soffermato nel corso della riunione anche la «comunicazione da parte del Ministero del Turismo, relativa al termine ultimo del progetto, non più fissato al 31 dicembre 2025 ma differito al 31 luglio 2027. Ben 36 mesi per realizzare tutte le misure previste dal progetto. Una comunicazione accolta con particolare apprezzamento perché consentirà di ottimizzare la programmazione e la realizzazione degli interventi a beneficio del territorio e dello sviluppo locale».