Lokresi avanti di un gol nel primo tempo. Crollo fisico nella ripresa che regala gara “uno” alle biancazzurre
Finisce con un 4-1 che non rispetta perfettamente i valori espressi in campo, l’andata dell’ottavo di finale giocato a Fiano Romano contro la Lazio di Daniele Chilelli. Le lokresi pagano a caro prezzo le assenze per squalifiche e infortuni che hanno indubbiamente complicato la vita alla formazione amaranto. Infatti per la trasferta romana mister Sansotta ha potuto contare su nove ragazze, solo sette di movimento, compresa Sara Borello, che nonostante l’infortunio alla caviglia ha stretto i denti e giocato una buona partita. Il primo tempo, con le due squadre più “fresche” ha visto uno Sporting Locri praticamente perfetto, che non ha concesso neanche una palla gol alla Lazio, riuscendo anche a passare in vantaggio grazie al diciassettesimo gol stagionale della spagnola Soto. Primo tempo che poteva addirittura concludersi anche con un vantaggio ancora più ampio per le lokresi se il pallonetto di capitan Beita non avesse terminato la sua corsa sulla traversa di una ormai battuta Vecchione. La Lazio non gira, tanto che, negli ultimi tre minuti, mister Chilelli si concede addirittura il portiere di movimento visto che le sue ragazze non riescono a produrre niente di proficuo. Nella ripresa il gol fortunoso trovato dalla Benvenuto dopo 1.13, cambia il match; le biancocelesti ritrovano grinta e morale, le lokresi, inevitabilmente, calano. La Lazio troverà addirittura altre tre reti contro uno Sporting stremato. Il 4-1 finale è una punizione eccessiva per le calabresi che avranno comunque il match di ritorno, previsto per martedì 25 Aprile, per cercare di ribaltare il risultato. Si deve vincere con almeno tre gol di scarto, un’impresa ardua ma non impossibile.
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