Un incendio appiccato per distruggere le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza e “coprire” così un colpo di circa mille euro messo a segno poco prima.
Per i Carabinieri della Stazione di Squillace ci sarebbe questo motivo alla base del rogo che ha interessato, giovedì scorso, 17 febbraio, una struttura balneare , fiamme che nonostante siano state prontamente domate dai Vigili del fuoco di Catanzaro, hanno comunque provocato ingenti danni, quantificati in circa 30 mila euro.
Nello stesso pomeriggio di giovedì i militari hanno infatti arrestato, in quasi flagranza di reato, un giovane con vari precedenti di polizia che è ora accusato di furto e di incendio doloso.
L’ipotesi – come accennavamo – è che il soggetto, dopo essersi impossessato della somma in contanti, accortisi della presenza dell’impianto di sorveglianza, abbia appiccato il fuoco per eliminare le prove del reato.
Per l’arrestato si sono così spalancate le porte della casa circondariale di Siano.
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