E’ frequente l’incontro con una medusa nel mare cristallino della Jonica.
Spesso la prima reazione ci porta all’ immobilizzazione, come se la Dea Medusa della mitologia greca intervennisse a pietrificarci pochi istanti per consentire al nostro cervello di elaborare una strategia difensiva, e permettere al nostro corpo una reazione fulminea su come arretrare per evitare un contatto spesso urticante e per alcune specie ustionante.
Se mai incontraste una medusa (come quella che vedete in foto)dal nome scientifico ‘rizhostoma pulmo ‘ in italiano denominata ‘polmone di mare ‘, potete tranquillamente rimanere ad ammirarne la danza acquatica.
Questo tipo di medusa e’ quasi innocua o raramente, per i piu’ sensibili, ‘ lievemente urticante.
Incontrarla nelle acque cristalline del mar Jonio offre uno spettacolo inusuale, si riescono ad ammirare le colorazioni blu violetto che contornano il bianco candido quasi fosfirescente della sua cupola, nitidamente si possono osservare i corti tentacoli, che hanno la trasparenza e le fattezze di uno dei piu’ bei lampadari di murano.
Trattarla con cura e rispetto e’ d’obbligo, si tratta di un organismo che rappresenta una parte fondamentale della catena alimentare marina, cibo per molte specie di pesci e per le meravigliose tartarughe.
Maria Fanito ecodellalocride.it
Si ringrazia per la foto Francesco Turano