Nuova ordinanza per cinque imputati calabresi, originari della Locride, finiti nella rete dell’operazione denominata “Fraudatores”. Ad emetterla è stato il gip di Reggio Calabria Valentina Fabiani dopo la dichiarazione di incompetenza rilasciata dal gip di Messina. Confermata, dunque, la custodia cautelare in carcere per i fratelli di Grotteria Giuseppe Cesare e Davide Tricarico. Domiciliari per il gioiosano Nicola Ameduri e per Antonello Cancelli. Scarcerato Nicodemo Porporino di Grotteria. L’operazione “Fraudatores” scattò l’8 maggio scorso nelle Province di Reggio Calabria e dell’Aquila, i Carabinieri del Comando di Provinciale di Messina hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Messina su richiesta della Procura della Repubblica peloritana, guidata dal Procuratore Maurizio De Lucia, a carico di 5 soggetti ritenuti responsabili – a vario titolo – di associazione per delinquere finalizzata alla frode informatica, accesso abusivo a sistema informatico o telematico e sostituzione di persona.
Contestualmente, alla misura cautelare personale è stata data esecuzione anche ad un decreto di sequestro preventivo, disposto nei confronti dei conti correnti e depositi bancari nella disponibilità degli indagati, per un valore complessivo di oltre 1,2 mln. di euro.
Il provvedimento restrittivo scaturisce da una complessa attività di indagine avviata nel febbraio 2018 dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Messina in collaborazione con il Reparto Indagini Telematiche del ROS, coordinata dal sostituto Procuratore della Repubblica Dott.ssa Antonella Fradà, i cui esiti hanno permesso di comprovare l’operatività di un gruppo di cyber criminali, con base nella fascia ionica reggina e attivo sull’intero territorio nazionale, specializzato nel sottrarre ingenti somme di denaro da diverse centinaia di conti correnti bancari “on line”.

ALESSANDRA BEVILACQUA|redazione@telemia.it