Aristide Bava

SIDERNO – “E’ decisamente importante per il futuro della Villa Romana il fatto che ben tre strutture universitarie si stiano occupando del prestigioso sito con ipotesi progettuali diverse e di grande impatto sociale”. All’indomani dell’incontro che si è tenuto in contrada Palazzi e che ha avuto come ospiti e protagonisti il funzionario archeologo della Soprintendenza per la città metropolitana e per la provincia di Vibo Valentia, Alfredo Ruga, nonchè il professore ordinario in Scienza Politica dell’Università Sapienza di Roma, Gianluca Passarelli, l’ex senatore Franco Crinò, oggi vicesindaco di Casignana, è estremamente soddisfatto di quello che si sta facendo per valorizzare ulteriormente la “villa” e garantire nuove scoperte.

” E’ fuor di dubbio – dice Crinò – che c’è ancora molto da scoprire. Ci sono ancora diecimila ettari dei quindicimila che occupa il sito che devono essere “indagati” il vicesindaco Franco Crinò, già Senatore della Repubblica, Agata Mazzitelli, delegata alla Cultura per il Comune di Casignana e il capogruppo Rocco Micò. E’ stato proprio Gianluca Passerelli che ha confermato l’impegno diretto e deciso da parte della Università Sapienza di Roma e ha annunciato che arriveranno nella Locride diversi studenti (che alloggeranno nel borgo di Casignana) e faranno, per circa sei mesi, un lavoro di monitoraggio, di documentazione, di archivio e di rilievo che sarà poi spendibile in termini di diffusione online e cartacea, mettendo in campo le grandissime risorse e competenze che ha La Sapienza in campo archeologico. Particolarmente soddisfatto è stato Franco Crinò nella convinzione che quella che sarà effettuata è una ricerca storica che andrà al di là delle mura e dei mosaici, che pure hanno una bellezza di notevole entità , e che si cercherà di ricostruire anche usi e costumi dell’epoca con la possibile ricostruzione virtuale dell’intero sito archeologico e uno specifico approfondimento sui ruderi già visitabili. Lo stesso Crinò ha anche precisato che questa sinergia con il mondo accademico non si ferma alla collaborazione con La Sapienza ma fa parte di una ipotesi progettuale che deve intrecciarsi al meglio con il progetto dell’Università della Calabria impegnata anche a fare delle ricerche sui fondali marini dove, probabilmente, c’è molto da far emergere, e dove sono previsti dei sondaggi con attrezzature moderne. La Villa Romana di Casignana, come è noto, si estende per circa quindici ettari e si sviluppa con una prima parte proprio di fronte al mare, “tagliata” dalla SS. 106. Si ritiene che la facciata rivolta verso la spiaggia, era adiacente a un approdo marittimo. Da qui l’importanza della esplorazione marina.

La villa romana di Casignana è stata recentemente attenzionata per due importanti novità che hanno caratterizzato quest’ultimo perodo estivo. Ovvero la eliminazione di un manufatto che, ubicato, all’ingresso del sito costituiva certamente un brutto biglietto da visita per i visitatori e, poi, fatto ancora più importante la possibilità di ammirare, dopo anni dal suo ritrovamento, il pregevole mosaico del “trionfo indiano di Dioniso” adesso opportunamente restaurato. Adesso questa nuova positiva notizia grazie alla quale si prospettano nuove importanti iniziative per incrementare la valorizzazione dell’importante sito che in molti, grazie ai suoi pregevoli mosaici hanno accostato a quello di Piazza Armerina.