«A 18 anni dall’assassinio di Francesco Fortugno, vicepresidente del Consiglio regionale, la Calabria ha il dovere non solo di commemorare un uomo onesto, ma anche di rafforzare quotidianamente le ragioni della legalità e dello Stato di Diritto.

Quell’omicidio fu una brutale intimidazione all’intera collettività calabrese: colpiva tutti noi perché colpiva la democrazia. Per questo dobbiamo coltivare la memoria, e non dimenticare. Tocca a ciascuno di noi, cittadini, corpi intermedi e istituzioni, fare in modo che il suo sacrificio non sia stato vano, e che il nome di Francesco Fortugno venga sempre onorato». Ad affermarlo, in una nota, Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.