R. e P.
Cenni Storici
L’area con il toponimo “Palazzo” si trova nel cuore della foresta aspro montana, a 1040 metri s.l.m., laddove sono stati rinvenuti i resti di possenti mura di una piccola fortificazione. La scoperta è di particolare interesse per la conoscenza delle dinamiche insediative di un territorio interno, frequentato fin dall’età classica e dove, in età ellenistica, si stabilirono gruppi di popolazioni italiche. Tra la metà del VI e i primi del V secolo a.C., prima della fortificazione, l’area era occupata dai Greci così come attesta il ritrovamento di frammenti di coppe di ceramica a vernice nera. Costruita a metà del IV secolo a.C. su una strada di argilla preesistente, la struttura fortificata presenta una pianta quadrangolare con un unico ingresso a sud, protetto da due contrafforti. L’economicità dei materiali impiegati e la semplicità tecnica della messa in opera delle mura, mostrano i limiti tecnici dei costruttori della fortificazione e confermano la presenza italica nel territorio reggino. Gli occupanti della fortezza potevano fare affidamento su approvvigionamenti provenienti dall’esterno e fare leva anche su un parziale auto sostentamento, attraverso una piccola produzione alimentare. La fortificazione è stata abbandonata in maniera del tutto spontanea e pacifica.
Descrizione del Sentiero
Con le macchine, dopo il raduno, ci avvicineremo al luogo di partenza nei pressi dell’antica sorgente “FONTEDORO” dove ancora esiste la fabbrica per l’imbottigliamento dell’acqua.
Nelle adiacenze sorge il rifugio di montagna della famiglia Timpano che ci ospiterà per l’evento finale e da dove partirà la nostra escursione.
Da qui si prende la pista, a destra, verso Palazzo, la nostra meta storico-archeologica. Attraverseremo i piani di Zivernà, uno spettacolare punto panoramico, con la Rocca di Zivernà che farà da primo piano allo sfondo sul litorale tirrenico. Presto raggiungeremo il Piano Rocchelle, qui, sarà la meravigliosa vegetazione di Faggio, Abete rosso e bianco e lunghi filari di Douglas ad accompagnarci alla sorgiva d’acqua della Fonte del Conte immersa nella faggeta. Guadando il piccolo torrente, a destra, prenderemo la pista che lo costeggia e che ci guiderà alla fortificazione di Palazzo che ricade nella contrada Serro di Tavola. Il sito archeologico ha una alta valenza storico archeologica e risale al VII sec. a.C., qui ci soffermeremo, per esaminarlo e studiarlo.
Prenderemo quindi la pista verso Mastrogiovanni, dove nell’ultima guerra, ricadeva il campo militare degli Anglo-Canadesi. Incrociando la Dorsale dell’Aspromonte ci porteremo sul versante Jonico sull’affaccio di Lacco di Rapa da dove la costa Jonica apparirà in tutto il suo splendore, focalizzeremo la nostra attenzione sui primi piani dell’Area del Vento e delle Rocche dell’Agonia.
La pista sulla sinistra condurrà ai Piani dello Zillastro (agrifoglio) e successivamente al nostro punto di partenza.