COMUNICATO STAMPA
Si è svolta stamattina presso la sede di Via Zecca la cerimonia di consegna degli attestati dei percorsi formativi di “Addetto alla Somministrazione alimenti e bevande” e “Imprenditore agricolo professionale”, realizzati in collaborazione tra Confcommercio, Città Metropolitana e Ministero della Giustizia Ufficio Distrettuale di Esecuzione Penale Esterna (UDEPE) di Reggio Calabria.
I corsi, parte integrante del progetto Udepe “Formazione e reinserimento lavorativo e sociale”, segnano un importante passo avanti nel processo di costruzione di una rete virtuosa tra soggetto pubblico e Associazioni di Categoria oltre a costituire uno strumento concreto per promuovere una nuova integrazione sociale e lavorativa anche per persone condannate per reati commessi.
Due percorsi conclusi brillantemente che hanno rappresentato un momento di crescita e integrazione sia per i corsisti, alcuni dei quali assistiti dall’Udepe, sia per il corpo docente e le strutture tecniche degli enti coinvolti, sia per le aziende che hanno ospitato i partecipanti nelle attività di stage. Un ottimo punto di partenza per una collaborazione più stabile e di più ampio respiro già immaginata.
A consegnare gli attestati ai partecipanti, assieme al presidente Lorenzo Labate, al direttore Fabio Giubilo e ai responsabili della formazione Confcommercio Giampiero Sartiani e Francesca Meduri, il dirigente settore formazione della Città Metropolitana Fortunato Battaglia, il dirigente Udepe Marianna Passalacqua con i funzionari Viviana Porcino e Simona Morabito.
Dal presidente Labate un plauso per l’ottima riuscita dei percorsi e un ringraziamento alla dirigente Passalacqua ed ai funzionari Udepe “per avere fortemente voluto e promosso l’attivazione dei due interventi e per avere coinvolto Confcommercio. L’obiettivo è fornire competenze pratiche e professionali utili a favorire future opportunità occupazionali ai soggetti che al momento sono in carico ad Udepe per scontare la pena esterna frutto, ovviamente, di sbagli compiuti nel percorso di vita. Soprattutto, mirano a promuovere l’integrazione e a ridurre le barriere sociali legate alla specifica condizione dei partecipanti. Obiettivi – conclude il presidente – che sposiamo in pieno e che in questa occasione abbiamo sono felice siano stati totalmente raggiunti”.