Il magistrato anti mafia Nicola Gratteri è da oggi cittadino onorario di Firenze. Si conclude così l’iter, durato due anni, che ha preso il via dalla proposta del gruppo consiliare di M5S, lanciata dal capogruppo Roberto De Blasi. I successi delle sue inchieste sono incontestabili e hanno messo in luce non solo la struttura della ‘ndrangheta, i suoi legami col Nord Italia e le altre cosche,  ma anche i legami con i gruppi narcos del Sud America e i rapporti con gli Stati Uniti. Una rete micidiale, che ha reagito in modo feroce alle indagini e alle risultanze del magistrato, già sotto scorta sin dal 1989, progettando, secondo notizie diffuse dal Fatto Quotidiano nella primavera scorsa, un attentato “per far saltare in aria”, secondo le intercettazioni, Gratteri.

“Il 10 ottobre 2022 resterà per il MoVimento 5 Stelle di Firenze una data importante e densa di significato: oggi è stata infatti definitivamente approvata in Consiglio Comunale la delibera che conferisce la cittadinanza onoraria al procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri – è il commento dei consiglieri 5S – ben due anni fa abbiamo presentato per primi, insieme alla consigliera Mimma Dardano della Lista Civica Nardella che vogliamo apertamente ringraziare, la mozione n. 47/2020 per il conferimento della cittadinanza fiorentina ad uno dei magistrati che più ha messo a rischio la propria vita negli ultimi 30 anni di lotta alla criminalità organizzata”.

“E’ nostro dovere – proseguono i consiglieri pentastellati – coltivare la passione civile alla verità, all’indipendenza della magistratura ed alla tutela dei valori costituzionali”.
“Per questi motivi siamo orgogliosi che oggi Firenze lanci un segnale forte alla malavita, schierandosi apertamente a fianco di un servitore dello Stato quale è Nicola Gratteri, che con dedizione e onore svolge ogni giorno il proprio lavoro di garante della legalità, vivendo sotto scorta e costantemente in pericolo di vita”.
“Continueremo con orgoglio e costanza a lavorare – concludono De Blasi e Masi – affinché la nostra città abbia sempre un occhio di riguardo nei confronti di quelle personalità che scelgono la giustizia come faro delle loro azioni”.

Conclude Andrea Asciuti (Italexit): “In questi due anni ho appoggiato sin dal primo momento la proposta portata avanti dal collega De Blasi per quanto riguarda la cittadinanza onoraria a Nicola Gratteri, un faro di luce, un esempio per i giovani di oggi, un uomo che ha condotto diverse operazioni contro i clan e soprattutto una persona amante della verità, nelle sue dichiarazioni analizza anche gli aspetti storici della nascita della Mafia, legata purtroppo al Risorgimento”.

Unica voce contraria che si è levata in aula, il consigliere del gruppo Centro,  Emanuele Cocollini,  che ha addotto la contrarietà espressa sulla base “dei flop delle indagini di Gratteri”.

Commenta il presidente della Fodazione Caponnetto, Salvatore Calleri: “Esprimo la mia soddisfazione per la cittadinanza onoraria della città di Firenze al magistrato Gratteri. Nel mio piccolo ho espresso il parere della Fondazione Caponnetto che presiedo, sottolineando i meriti di Gratteri nel combattere in modo duro le mafie rischiando la vita”.

Fonte: stamptoscana.it