Sebbene l’estate pare non accenni a voler lasciare la nostra regione, regalando ancora delle splendide giornate di sole e, per chi può ancora, anche di mare, il “richiamo” della campanella è pronto a risuonare in tutte le scuole della Calabria segnando, di fatto, e per poco meno di 229 mila ragazzi della nostra regione, il termine delle vacanze più belle ed attese dell’anno.

Secondo il calendario stilato a giugno scorso dalla Regione  dunque, dopo la pausa estiva si torna tra i banchi oggi, mercoledì 14 settembre, e ci si resterà fino al 10 giugno del prossimo anno.

A parte le festività rosse (1 novembre, 8 dicembre, 25 aprile, 1 maggio e 2 giugno, oltre evidentemente alle ricorrenze dei rispettivi Santi Patroni) i cancelli delle scuole si richiuderanno, per una pausa più lunga, a Natale e Capodanno, per la precisione dal 23 dicembre 2022 al 7 gennaio 2023; e a Pasqua, ovvero dal 6 all’11 aprile.

Previsti poi i ponti di Tutti i Santi, del 31 Ottobre; della Festa dell’Immacolata Concezione, dal 9 al 10 di dicembre; per l’Anniversario della Liberazione, il 24 Aprile; e per la festa della Repubblica del 3 Giugno.

STOP A MASCHERINE E DAD

Quest’anno, inoltre, sarà decisamente più sereno rispetto ai due precedenti segnati dalle restrizioni per la pandemia da Covid19.

Intanto, niente più obbligo di indossare la mascherina né di misurazione della temperatura all’entrata.

Stop alla Dad. Anche gli eventuali contagiati non saranno costretti alla didattica a distanza ma resteranno semplicemente a casa in malattia. Solo chi risulterà positivo, poi, dovrà essere sottoposto all’isolamento domiciliare e non già tutta la sua classe.

Qualora si presentino casi di contagio a scuola tra alunni, docenti o nel personale scolastico, questi dovranno essere ospitati nella stanza dedicata o in un’area di isolamento predisposta appositamente.

Nel caso di bambini o minorenni dovranno essere subito avvisati i genitori. Dopodiché dovranno tutti tornare a casa informando il proprio medico.

Per rientrare a scuola a fine positività sarà necessario presentare gli esiti negativi di un tampone antigenico o molecolare. Gli asintomatici o gli ex sintomatici che non presentino sintomi da almeno due giorni, dovranno restare in isolamento per 5 giorni e poi effettuare il test.

IN CASO DI FEBBRE O RAFFREDDORE

Qualora si manifestino i sintomi di una influenza, come la febbre, non sarà consentito entrare a scuola: i “segnali” sospetti sono la temperatura oltre i 37,5°, la tosse con difficoltà respiratoria, il vomito, la diarrea, la perdita del gusto o dell’olfatto e la cefalea intensa.

Nel caso invece si presentino i sintomi di un raffreddore lieve si continueranno regolarmente le lezioni in aula. Dalle scuole primarie in su gli studenti potranno indossare le mascherine chirurgiche o FFP2 fino alla risoluzione dei sintomi.

cn24tv.it