Sono 35 i progetti di potenziamento dei sistemi di videosorveglianza finanziati in Calabria dal Ministero dell’Interno sulle oltre 200 proposte progettuali ammesse nell’ambito della misura per il rafforzamento delle condizioni di legalità per lo sviluppo economico dei territori delle Regioni target Basilicata, Calabria, Campania, Puglie e Sicilia. Un intervento finanziato con oltre 30 milioni di euro complessivi a valere sul Programma Operativo Complementare (POC) “Legalità” 2014-2020. A renderlo noto è il sottosegretario all’Interno Wanda Ferro.

“L’obiettivo di questo asse di intervento – spiega il sottosegretario Ferro – è quello di potenziare gli strumenti tecnologici fissi e mobili per il controllo del territorio e i sistemi informativi e di intelligence, per prevenire e contrastare i fenomeni criminali e contribuire così a creare un contesto economico e sociale più sicuro per i cittadini e per le imprese. Puntiamo a migliorare la qualità della vita dei cittadini e a rafforzare la competitività del territorio per favorirne lo sviluppo”. In particolare per i comuni calabresi al di sotto dei 20mila abitanti sono stati finanziati con 100mila euro ciascuno i progetti di videosorveglianza a Soriano Calabro, Cropani Marina, Pizzo Calabro, Marina di Gioiosa Jonica, Gioia Tauro, Petronà, Scilla, Bova marina, Brancaleone, Laureana di Borrello, Rosarno, Siderno, Canolo, Amantea, San Giorgio Morgeto, Sant’Eufemia d’Aspromonte, Palizzi, Platì, Cirò Marina, Cutro, Sinopoli, Portigliola, Isola di Capo Rizzuto, San Gregorio d’Ippona, Casabona, Strongoli. Tra i progetti dei comuni tra i 20mila e i 50mila abitanti sono stati finanziati con 150mila euro il sistema di videosorveglianza di Castrovillari, Rende, Vibo Valentia e Montalto Uffugo. Per le città più grandi sono andati 224mila euro a Cosenza, 250mila euro a Lamezia Terme, Corigliano Rossano e Crotone e 350mila euro a Reggio Calabria.