Il Consiglio federale della Figc, riunitosi stamane per decidere sui ricorsi delle società calcistiche private della concessione delle licenze nazionali per partecipare ai campionati professionistici, dopo avere preso atto dei pareri della Covisoc e della Commissione infrastrutture, ha respinto il ricorso della Reggina calcio escludendola dal prossimo campionato di serie B.
La Covisoc, dopo avere bocciato la squadra amaranto lo scorso 1 luglio, ha ribadito il parere contrario per il mancato versamento di 757 mila euro entro il 20 giugno scorso, una delle condizioni per l’ammissione al campionato cadetto, mentre la dirigenza della Reggina si era riservata di versare la somma entro il prossimo 12 luglio, per come aveva indicato una sentenza del Tribunale fallimentare di Reggio Calabria che la società dell’imprenditore Felice Saladini aveva adito per ottenere una dilazione dei debiti pregressi ai sensi della norma novellata del Diritto Fallimentare.
Alla luce della Giustizia sportiva, la Reggina può ancora contare su un eventuale nuovo ricorso dinanzi al Collegio di Garanzia dello Sport, che si esprimerà il 20 e il 21 luglio prossimi.
Sono state invece accolte le motivazioni difensive del Lecco che torna ad essere ammesso per disputare il campionato cadetto. Il club lombardo aveva visto respingere la propria iscrizione in Serie B per un ritardo in un documento relativo allo stadio da utilizzare nella prossima stagione.