di Aristide Bava
SIDERNO – La festa patronale non è ancora entrata nel vivo ma in città c’è già aria di grande festa. Non a caso le “luci” si sono già accese e, in attesa che arrivino I giorni centrali delle celebrazioni previste dal 4 all’8 settembre, la città ha già indossando il vestito “buono” con le luminarie a fare da cornice alle celebrazioni religiose già iniziate con la solenne discesa e l’esposizione della statua lignea della Madonna, accompagnata dal festoso concerto delle campane e con un apprezzato evento organizzato dall’associazione giovanile Santa Maria di Portosalvo dal titolo “Noi… fazzoletti rossi nel giardino fiorito di Maria madre della gioia”, durante il quale è stato presentato l’inno composto dal sacerdote Cosimo Castanò per solennizzare il trentennale di fondazione dell’associazione. Già istallate le giostre sul lungomare da ieri, Domenica, si è visto l’arrivo alla spicciolata anche degli “ambulanti” per i quali l’amministrazione comunale, e più specificatamente l’assessore Pietro Sgarlato ha già delineato gli spazi che devono occupare e che si spera vengano mantenuti per evitare spiacevoli complicazioni che in qualche occasione del passato non ha mancato di creare problema agli esercenti delle attività commerciali cittadine. Ma questo è un aspetto della tradizionale “fiera” che si accompagna alla Festa di Portosalvo e che si anima ogni giorno con le “bancarelle “che sono ormai diventate uno spettacolo nello spettacolo della festa ed arricchiscono le strade della città in maniera variegata. In effetti le tradizionali bancarelle che gremiscono il Corso della Repubblica e le via adiacenti all’ìmportante arteria cittadina sono la forza aggiunta della festa patronale in onore di Maria SS. di Portosalvo.
Una attrazione che fa arrivare a Siderno migliaia di cittadini della fascia ionica reggina particolarmente interessati ad acquisti, magari programmati da tempo, proprio in attesa della “fiera” sidernese . Scorazzare lungo il Corso della Repubblica, anche nelle ore più impensate della giornata, è divenuta ormai una regola per tanti cittadini che cercano nelle bancarelle la merce più disparata. E’ una festa nella festa che si accomuna all’altro ormai tradizionale rito del “pane e salsiccia” che nelle ore serali è divenuto appuntamento irrinunciabile per molta gente , tanto che in tutte le vie della città proliferano i punti vendita enogastronomici che hanno come “piatto” principale proprio il panino con la salsiccia. La gente “vive” la festa, infatti, non solo attraverso le tradizioni religiose che rimangono, in ogni caso, i punti prioritari dei festeggiamenti, ma anche sfruttando questi tradizionali appuntamenti che spesso riuniscono amici e nuclei familiari.
Nelle foto – Luci già accese