Durante la recente festa di Riace, il Sindaco ha preso la parola per esprimere alcune preoccupazioni riguardanti l’organizzazione e la gestione dell’evento. “Non è una critica fine a se stessa”, ha chiarito il primo cittadino, “ma un modo per migliorare la festa nel futuro”. La cerimonia, che nel corso degli anni ha visto una trasformazione da semplice pellegrinaggio a evento di grande portata, ha messo in evidenza diverse criticità, soprattutto legate all’afflusso massiccio di persone e alla mancanza di adeguate infrastrutture per gestirlo.

“La festa è cresciuta, ma non lo ha fatto altrettanto la nostra capacità di accogliere un numero così elevato di partecipanti”, ha spiegato il Sindaco. Le problematiche principali riguardano la gestione del traffico, la scarsità di aree parcheggio e la necessità di pianificare l’evento con mesi di anticipo. “Non possiamo aspettare l’ultimo momento”, ha aggiunto, ribadendo l’importanza di un impegno concreto da parte dell’amministrazione comunale.

Un tema caldo è stato l’afflusso della comunità Rom, da sempre parte integrante della festa. Il Sindaco ha espresso gratitudine verso di loro, definendoli “imprescindibili” per la cultura e la vita del paese: “Riace deve molto alla comunità Rom. Sono orgoglioso di essere sindaco di una comunità così aperta e accogliente”. Tuttavia, ha anche evidenziato la necessità di gestire meglio la loro presenza, evitando situazioni di sovraffollamento o episodi potenzialmente pericolosi, come i fuochi accesi tra la folla.

“La sicurezza deve rimanere una priorità”, ha concluso il Sindaco, facendo riferimento a episodi che potrebbero mettere a rischio l’incolumità dei presenti. “Riace è simbolo di accoglienza, ma dobbiamo garantire che tutto avvenga in modo sicuro e organizzato. Solo così possiamo continuare a crescere come comunità inclusiva e aperta al mondo”.

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