È stato arrestato Gioele Carmelo Mangiola, il 38enne che il 13 ottobre scorso è stato ferito al volto da alcuni colpi di pistola a Reggio Calabria. Su disposizione e con il coordinamento del procuratore generale Gerardo Dominijanni – riporta l’agenzia di stampa Ansa – infatti, la squadra mobile ha eseguito un ordine di carcerazione dopo che, nei giorni scorsi, la Cassazione ha reso definitiva la sentenza della Corte d’Appello in cui Mangiola è stato condannato a 7 anni e 6 mesi per un duplice tentato omicidio avvenuto nel 2012 ai danni dei titolari di un negozio di frutta.
Una delle due vittime aveva un debito, relativo alla vendita di una moto, con un complice di Mangiola che, due anni più tardi, nel 2014 fu arrestato dalla polizia. Dopo la carcerazione preventiva, al 38enne resta da scontare un residuo di pena di cinque anni di carcere. Intanto, emergono nuovi particolari in merito all’agguato subito due settimane fa da Mangiola. Quest’ultimo, infatti, è stato raggiunto dai colpi di pistola mentre si trovava si trovava in strada piuttosto che agli arresti domiciliari a cui era sottoposto. Sul fronte delle indagini, la guardia di finanza sta ancora cercando i due soggetti ritenuti responsabili dell’attentato e destinatari del fermo disposto dal procuratore Giovanni Bombardieri e dal sostituto della Dda Walter Ignazitto. Nell’inchiesta è indagato anche un terzo soggetto che, stando alle prime ipotesi investigative, potrebbe essere il mandante dell’agguato maturato nel sottobosco criminale della zona sud della città dello Stretto.