Aristide Bava

SIDERNO – Non si parla più del microclima della Locride. Ed è un peccato perchè potrebbe essere certamente un importante veicolo promozionale per il turismo non solo balneare. Il ” Turismo della salute” potrebbe essere, infatti , la nuova frontiera per il rilancio turistico della fascia ionica reggina. Non è una novità che anni addietro furono fatti alcuni importanti studi che hanno dimostrato la positiva influenza del bioclima sui sintomi dell’Artrite Reumatoide e malattie connesse. Questi studi allora denominati “Reumatologica Grecanica REUM”, sono stati avvalorati dai risultati di un articolato Programma promosso e sostenuto direttamente, anni addietro, dal Consorzio degli operatori Turistici della Locride “Jonica Holidays” presieduto da Maurizio Baggetta e dal Corsecom – coordinamento delle associazioni della Locride”, presieduto da Mario Diano.

 

L’obiettivo era quello di raggiungere, attraverso intense campagne promozionali a livello nazionale ed internazionale un allungamento (notevole) della stagione turistica. Questa importante possibilità potrebbe aprire il territorio ad un turismo di vastissima portata. C’è molto interesse, d’altra parte,verso un clima salutare e gli studi effettuati nella Locride hanno confermato ( ricordiamo molti anni addietro anche degli effetti benefici su gruppi di forestieri venuti appositamente sul territorio) con dati clinici inoppugnabili l’influenza positiva di questi fattori bio-climato-ambientali sui sintomi della Artrite reumatologica. Vennero studiati su un campione di ben 200 pazienti provenienti da 8 nazioni europee, proprio al fine di ottenere una significatività statistica. Recentemente gli operatori turistici locali erano stati stimolati proprio da un programma che non solo aveva confermato le note positive del passato ma aveva dato ulteriore spinta alle aspettative con risultati chiari e forti forti dei nuovi aggiornamenti. Nella sostanza i risultati scientifici, hanno confermato la presenza, nella zona Jonica reggina, degli alti livelli di Stabilità e di Comfort climatici,”favorevoli al benessere ed alla qualità di vita bioclimatica dell’uomo, ricercati in tutto il mondo dagli anziani autosufficienti e/o con problemi di mobilità articolare “. Si erano create, dunque, nuove aspettative grazie all’avvertita consapevolezza che i risultati bio-climatici potevano benissimo collocare la costa Jonica Calabrese fra le migliori aree al mondo per il Turismo del benessere. Un a considerazione che poteva dare il via, appunto, al cosiddetto “Turismo della Salute”. Noi riteniamo che si debba credere veramente in questo possibilità che, se opportunamente sfruttata, potrebbe imprimere un nuovo corso al futuro turistico della Locride e della stessa Area della Città Metropolitana,visto l’enorme interesse di tantissima gente a questo particolare settore. D’altra parte anche se Il turismo della salute è un concetto di turismo considerato da molti come nuovo si porta appresso nel corso della storia un numero infinito di riferimenti in tutte le culture, che dimostrano che l’uomo molto spesso predilige viaggiare in cerca di salute, con la speranza di un rimedio alle proprie patologie. Non a caso negli ultimi due decenni grazie allo sviluppo delle comunicazioni ( che purtroppo in questo territorio ancora sono limitate) e dei trasporti, il turismo della salute, nell’ambito delal globalizzazione, è cresciuto rapidamente. Perchè non cercare di sfruttarlo visto che, sul territorio, ci sono tutte le condizioni ?