Reggio Calabria. Federbalneari Calabria esprime «forti perplessità» in merito alla recente comunicazione inviata al Comune di Reggio Calabria da parte dell’Authority. Per la Federazione, infatti, tali provvedimenti appaiano non solo totalmente incuranti del recente intervento legislativo che ha visto la definitiva introduzione in sede di conversione dell’art. 182 della legge 77/2020 ma, cosa ancor più grave, evidenzia come le azioni menzionate sembrano provenire da un mondo diverso da quello in cui si trovano a combattere le imprese balneari della Calabria per le quali oggi si torna a parlare di rinunciare a una prospettiva di continuità a fronte dei danni causati dalla pandemia, degli aiuti di Stato a sostegno dei piani di ammortamento, autorizzati con garanzie pubbliche dallo Stato italiano e dalla Commissione europea, attuando le necessarie politiche di sostegno all’economia verso i paesi membri Ue.
“Decidiamoci: o parliamo di un domani fuori dalla crisi e in concreto della revisione del sistema delle concessioni demaniali, oppure aspettiamo di vedere demolire inerti il passato. E la seconda ipotesi non possiamo permettercela – commenta il presidente di Federbalneari Calabria Massimo Nucera – Occorre armonizzare la norma sull’intero territorio costiero calabrese e vederla finalmente applicata – prosegue Nucera – Si superi il periodo transitorio con termine al 2033, poi si passi alla revisione del quadro concessorio demaniale marittimo, lacuale e fluviale d’intesa tra Governo e Regioni” .
“Federbalneari Calabria insieme a Federbalneari Italia sta già lavorando alla costruzione di una strada di garanzie verso l’obiettivo di un’armonizzazione che non possiamo rinunciare a scrivere – prosegue – Riteniamo molto deboli le posizioni dell’Antitrust, che sembra stia agendo con scarsa ragionevolezza minando le radici dell’impianto normativo statale confermato dal “decreto Rilancio” nel merito della durata certa delle concessioni demaniali. Ribadiamo come il decreto miri a sostenere le imprese con aiuti di Stato, mentre la stessa Autority con il proprio comportamento potrebbe minare l’efficacia di tali politiche economiche che inquadrano l’intero cluster del turismo Calabrese. Solo alla fine della pandemia si potrà tornare a parlare di “concorrenza” in un quadro competitivo sano” conclude Nucera.
Considerato che il Comune di Reggio Calabria ha lavorato con la massima trasparenza e in coerenza con i dettati di legge, come affermato anche dall’Assessore all’urbanistica Dott.ssa Mariangela Cama, Federbalneari Calabria invita il Comune di Reggio Calabria a dare la proroga a tutte quelle famiglie che in questo momento stanno vivendo un dramma non indifferente, non avendo la certezza di poter avviare la propria attività per la stagione 2021.
Naturalmente chiediamo a tutte le Amministrazioni di far rispettare la Legge dello Stato ai propri uffici, e di rilasciare i titoli concessori al 2033.
Federbalneari Calabria ringrazia, inoltre, tutti quei comuni Calabresi che hanno dimostrato massima disponibilità verso il comparto balneare confermando la Legge dello Stato Italiano, nel prorogare le concessioni demaniali marittime fino al 2033.
“Decidiamoci: o parliamo di un domani fuori dalla crisi e in concreto della revisione del sistema delle concessioni demaniali, oppure aspettiamo di vedere demolire inerti il passato. E la seconda ipotesi non possiamo permettercela – commenta il presidente di Federbalneari Calabria Massimo Nucera – Occorre armonizzare la norma sull’intero territorio costiero calabrese e vederla finalmente applicata – prosegue Nucera – Si superi il periodo transitorio con termine al 2033, poi si passi alla revisione del quadro concessorio demaniale marittimo, lacuale e fluviale d’intesa tra Governo e Regioni” .
“Federbalneari Calabria insieme a Federbalneari Italia sta già lavorando alla costruzione di una strada di garanzie verso l’obiettivo di un’armonizzazione che non possiamo rinunciare a scrivere – prosegue – Riteniamo molto deboli le posizioni dell’Antitrust, che sembra stia agendo con scarsa ragionevolezza minando le radici dell’impianto normativo statale confermato dal “decreto Rilancio” nel merito della durata certa delle concessioni demaniali. Ribadiamo come il decreto miri a sostenere le imprese con aiuti di Stato, mentre la stessa Autority con il proprio comportamento potrebbe minare l’efficacia di tali politiche economiche che inquadrano l’intero cluster del turismo Calabrese. Solo alla fine della pandemia si potrà tornare a parlare di “concorrenza” in un quadro competitivo sano” conclude Nucera.
Considerato che il Comune di Reggio Calabria ha lavorato con la massima trasparenza e in coerenza con i dettati di legge, come affermato anche dall’Assessore all’urbanistica Dott.ssa Mariangela Cama, Federbalneari Calabria invita il Comune di Reggio Calabria a dare la proroga a tutte quelle famiglie che in questo momento stanno vivendo un dramma non indifferente, non avendo la certezza di poter avviare la propria attività per la stagione 2021.
Naturalmente chiediamo a tutte le Amministrazioni di far rispettare la Legge dello Stato ai propri uffici, e di rilasciare i titoli concessori al 2033.
Federbalneari Calabria ringrazia, inoltre, tutti quei comuni Calabresi che hanno dimostrato massima disponibilità verso il comparto balneare confermando la Legge dello Stato Italiano, nel prorogare le concessioni demaniali marittime fino al 2033.