LOCRI – «Pasolini In qualche luogo dell’anima» è il titolo dello spettacolo che l’attore Antonio Tallura porterà in scena nella serata del 20 agosto, alle 21.30, Presso il Giardino della FONDAZIONE ZAPPIA LOCRI.
Uno spettacolo che rientra nell’estate locrese e l’Amministrazione comunale è orgogliosa di ospitare il suo attore locrese Tallura che ha sempre dimostrato professionalità ed attaccamento alla sua terra.
Un ingresso gratuito grazie anche al Cda della Fondazione Zappia, il presidente Antonio La Rosa e il vice presidente Domenico Romeo.
Uno spettacolo che vuole rendere omaggio a Pier Paolo Pasolini per i cento anni dalla sua nascita, e che Antonio Tallura interpreterà attraverso le parole contenute nella lettera di Oriana Fallaci, e le testimonianze di Franco Citti e Ninetto Davoli.
Accompagnandole con musica e performance teatrali di giovani alle loro prime esperienze davanti al pubblico. Lo stesso che, nella serata del 9 agosto potrà godere dell’emozionante spettacolo.
«Una grande testimonianza che ci aiuta a conoscere meglio il grande Pier Paolo Pasolini – anticipa l’attore Antonio Tallura – Una lunghissima lettera di Oriana Fallaci fu indirizzata idealmente allo scrittore dopo la sua morte e al suo interno la Fallaci rievoca parole, pensieri ed emozioni che le aveva lasciato il Pier Paolo Pasolini attraverso alcune lettere. Un documento prezioso che ci consegna un vero e proprio ritratto dell’autore del Poeta e dell’uomo. Altro testimone speciale del grande artista è Franco Citti interpetre nel capolavoro di Esordio di Pier Paolo Pasolini “Accattone” e “Mamma Roma” con Anna Magnani – prosegue – Ed ancora Ninetto Davoli straordinario interprete di “Uccellacci e Uccellini” con il grande Totó. Il dolce e morboso rapporto con la madre Susanna, il legame con la grande Maria Callas ci consegnano un Pasolini dalla grande e generosa anima di poeta ed uomo. L’idea è di riportare in vita Pasolini. Dicono che l’anima prima di abbandonare il corpo abbia ancora vita… In questo limbo Pasolini rivive tornando nella sua casa per portare con sé le cose più care i libri, il cinema, macchina da presa, il calcio essendo uno dei fondatori della Nazionale Attori, e tra le cose care tra fogli e libri trova una lettera indirizzata a lui. Vedremo scorrere immagini che ci riportano a quel mondo che Pasolini ha vissuto in modo totale – conclude Tallura – Al rapporto con la madre e i ragazzi delle borgate citando e facendo vivere in scena momenti dei suoi film più importanti tra cui una canzone scritta da Pasolini, musicata e cantata da Modugno nel film Otello. In scena un violoncello che rappresenta l’anima solitaria e triste del poeta Pasolini.
Con me ci saranno ragazzi alle prime esperienze teatrali che è stato un piacere scoprire bravi volenterosi ed entusiasti».
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«PASOLINI in qualche luogo nell’anima» è stato scritto da Giuseppe Foderaro e Antonio Tallura su testi di lettere e opere di Oriana Fallaci, Franco Citti e Pier Paolo Pasolini.
Regia di Giuseppe Foderaro con Marco De Leo, Federico Fimognari, Domenico Morabito.
Musiche di J. S. Bach eseguite dal vivo dalla violoncellista Cecilia Caminiti. Giovanni Tallura alla chitarra. Luci: Daniele D’Angelo.
Divise storiche dall’Archivio della Nazionale Attori.
Elementi scenici a cura di BigMat Edil Merici.
Ufficio Stampa RV Marketing & Communication
di Roberta Vernè