I periodi delle ferie estive, specialmente quelle ferragostane e particolarmente le giornate di esodo e controesodo che vedono milioni di italiano spostarsi in auto su e giù per la Penisola, sono stati trar quelli più attenzionati dalla Guardia di Finanza che su tutto il territorio nazionale, Calabria compresa, ha intensificato i controlli per tenere sotto controlli i prezzi dei carburanti, come noto durante l’agosto scorso, e non solo, caratterizzati da sensibili aumenti.
Sulle strade ed autostrade italiane, quindi, le fiamme gialle hanno portato a termine oltre 2.400 interventi riscontrando irregolarità in 659 casi, nei confronti di 171 distributori che insistono sulle autostrade ed altri 2.253 impianti attivi invece sulla restante rete stradale.
Più di 1400 le violazioni contestate, esattamente 570 per la mancata esposizione dei prezzi o per difformità di quelli praticati rispetto a quelli indicati; ed 869 per l’inosservanza degli obblighi di comunicazione all’Osservaprezzi carburanti, istituito presso il Ministero delle imprese e del made in Italy.
Le attività svolte dalla Guardia di Finanza si inseriscono in un piano d’azione che impegna i Reparti operativi su tutto il territorio nazionale e che proseguirà fino alla fine dell’anno per verificare il rispetto degli obblighi di comunicazione dei prezzi praticati proprio mediante il portale “Osservaprezzi” e sulla esposizione degli stessi presso i distributori, attraverso un’apposita cartellonistica, insieme all’indicazione del prezzo medio.
“Il dato del prezzo medio – ricordano le fiamme gialle – è determinato su base regionale per gli impianti di distribuzione attivi sulla rete stradale, mentre è calcolato su base nazionale per i punti di rifornimento situati in ambito autostradale”.
Le attività ispettive sono state anche indirizzate a verificare il corretto assolvimento degli obblighi fiscali, il funzionamento regolare dei sistemi di erogazione e la qualità del prodotto venduto e ad acquisire elementi utili per accertare eventuali ipotesi di condotte lesive della libera concorrenza.
I soggetti da controllare sono accuratamente preselezionati attraverso delle analisi sviluppate, a livello centrale, dalla Componente speciale del Corpo. Le posizioni in capo alle quali, all’esito di queste elaborazioni, emergono più elevati profili di rischio sono così sottoposte ad ulteriori approfondimenti, realizzati mettendo a sistema il patrimonio informativo costituito dalle notizie assunte nell’ambito del controllo economico del territorio, quotidianamente posto in essere per garantire la sicurezza economico-finanziaria del Paese.