E’ stato un formidabile attaccante d’area con un innato fiuto del gol. Nella sua straordinaria carriera agonistica tra i professionisti ha totalizzato ben 99 reti e non essere riuscito, per un solo gol, a tagliare l’importante traguardo delle cento marcature lo ha sempre rammaricato. In ogni caso Peppe Galluzzo rimane al momento il calciatore sidernese più prestigioso della storia. Prime esperienze a livello agonistico con la maglia della Juventus Siderno, al tempo presieduta dall’avvocato Fiorenza, sotto la guida tecnica di Mimmo Cannatello e Franco Diano. Subito dopo, giunse la chiamata da Lecco in serie C. Inizialmente con gli Allievi e quindi con  formazione Primavera. Dopo pochissimi mesi dal suo approdo in terra lombarda arrivò l’esordio in campionato (con gol) ed anche la sua prima rete nella Coppa Anglo Italiana, una competizione internazionale riservata alle formazioni semiprofessionistiche italiane e inglesi nonché nella Coppa Italia di categoria.  Il suo esordio al Milan fece sognare intere generazioni di tifosi calabresi e la sua memorabile rete d’esordio in serie A (siglata a Catanzaro) venne addirittura premiata dalla redazione de “La Domenica Sportiva” come una delle più belle di quell’anno. Al Milan, Galluzzo collezionò  4 presenze con 2 gol in serie A, 2 partite in Coppa dei Campioni e 2 in Serie B. Quindi l’arrivo al Monza nel 1981, capocannoniere con 19 reti. Nel 1982 gioca a Ferrara dove, con la Spal, segna 10 reti in 29 gare. Dal 1983 al 1985 gioca a Bari  (fu il primo calciatore pagato 1 miliardo di lire in serie B) segnando 15 reti in 48 partite ufficiali. Poi indosserà le maglie di Cremonese, Ancona, Spezia, Fidelis Andria, Kroton e Centese.  Nella sua carriera ha conosciuto benissimo personaggi importanti del mondo del calcio come Gianni Rivera, Luciano Spalletti, Ruben Buriani e Ariedo Braida. Decise di lasciare il calcio giocato a 39 anni, con il doppio incarico da allenatore e giocatore nella sua Siderno.  Quindi nel 1998 passò alla Reggina come allenatore delle giovanili. A seguire il suo passaggio come allenatore di squadre professionistiche. Nel 2000 allenò la prima squadra del Catanzaro, l’anno dopo a Gela, nel 2001 la Vigor Lamezia in C2, quindi Matera, ancora Vigor Lamezia nel 2005, Sapri nel 2005, Rossanese nel 2006 e ritorno a Siderno nel 2009, dove venne chiamato a guidare la squadra nelle ultime nove gare, che fruttarono per la cronaca sei vittorie, due pareggi e una sola sconfitta, portando il Siderno ad un passo dagli spareggi per la promozione in Eccellenza. Poi Castrovillari nel 2010 e quindi l’arrivo a Crotone, dove grazie all’intuito del diesse roccellese Beppe Ursino (che lo chiamò  per allenare la squadra Beretti  e la formazione Primavera) riuscì subito a farsi apprezzare per la sua bravura e competenza. In questo periodo si rivelò decisivo l’incontro con il tecnico calabrese Massimo Drago che in quegli anni allenava proprio a Crotone che volle accanto a lui come secondo nell’esaltante esperienza pitagorica che per poco non fruttò la serie A poi raggiunta l’anno scorso dal tecnico Juric che di Drago e Galluzzo è stato alle dipendenze come calciatore . E’ dalla scorsa stagione che Drago e Galluzzo operano a Cesena, in serie B. Nella lontana Romagna, cercheranno già da stasera, nell’esordio stagionale della cadetteria contro il pericoloso Perugia di cercare di migliorare la classifica finale della scorsa stagione che vide i bianco-neri piazzarsi in zona play-off e sfiorare il sogno serie A. Auguri mister Galluzzo per la nuova stagione  !

Antonio Tassone

download