Non tutti sanno che Mario Adorf, considerato come uno degli attori più noti e più popolari della Germania, ha un legame con la città di Siderno dove stava per nascere. Mario Adorf è nato a Zurigo, in Svizzera, l’8 settembre del 1930, ironia della sorte data in cui a Siderno ricorre le celebrazione della Patrona della Città (Maria SS di Portosalvo). E’ considerato come l’ attore più noto e più popolare della Germania. Con più di 200 ruoli cinematografici e televisivi, ha conquistato il cuore del pubblico. Ma lui non è solo un grande interprete nel cinema, in televisione e sul palcoscenico,  è anche un intrattenitore brillante e autore di successo. Ed eccoci a noi: Mario Adorf  è figlio naturale di padre calabrese, il dott. Matteo Menniti, un chirurgo originario di Badolato (CZ) che però svolgeva la sua professione a Siderno. E proprio a Siderno, il dott.Menniti conobbe la madre, Fraulein Adorf, radiologa di Zurigo, giunta in Calabria   alla fine degli anni  ‘20 per presentare nuovi strumenti di radiologia per conto dell’Agfa. La stessa ebbe una relazione con il medico che però era già sposato con tre figlie. Il rapporto tra i due si considerò come un rapporto adultero tanto che la donna se ne andò in Svizzera poco prima della nascita del figlio.  “Doveva rimanere pochi giorni- raccontava tempo fa  l’attore in un’intervista rilasciata al dott. Giovanni Scarfò – invece  ebbe una relazione con un uomo sposato. Ma quando mia madre rimase incinta, mi voleva affidare ad una famiglia, in campagna, e mia madre avrebbe avuto il privilegio di vedermi qualche volta la domenica. Ma lei  non accettò e, incinta al nono mese,  fuggì alle cinque di mattina, da Locri, per andare da sua  sorella a Napoli, ma non fu ricevuta. Stremata, lo stesso giorno prese un nuovo treno e andò in Svizzera dove sono nato con il nome di Mario Adorf. Dopo tre mesi mia madre è stata cacciata anche da lì. Così sono cresciuto nel paese di mio nonno, in Germania”, allevato dalla zia e dalla nonna e, naturalmente dalla madre, scomparsa nel 1998, alla quale ha dedicato un libro. Grazie alla conoscenza di quattro lingue, ha viaggiato in lungo e in largo attraverso le frontiere del cinema europeo. L’aspetto mediterraneo di Adorf era molto caratterizzato, reso fortemente visibile ed incisivo grazie ad  una mimica facciale straordinaria, che gli ha consentito  anche di fare tanti ruoli di “orso buono”. Negli anni della maturità “veste” una bellissima barba bianca e in Germania diventa l’attore “icona”.  E’ il padre dell’attrice Stella Adorf (1963) e il cognato di Michael Verhoeven, figlio di Paul  Verhoeven ( Robocop, Attori forza, Basic istint).  E il padre calabrese l’ha più rivisto? <<Solo una volta- raccontò l’attore a Giovanni Scarfò- avrò avuto una ventina d’anni ed ero curioso di incontrarlo. Ovviamente mia madre me ne aveva parlato, dicendomi che papà aveva  tanto desiderato un maschio. Ancora non sapevo parlare l’italiano e mio padre non conosceva il tedesco. Gli ho consegnato una lettera di mia zia dove  raccontava quanto era successo. L’incontro  sarà durato in tutto dieci minuti. Mio  padre aveva dato  disposizioni   perché mi fosse versato   un aiuto economico.   Poi non l’ho più rivisto>>. 

Antonio Tassone

mario adorf