L’obiettivo di questo articolo è quello di mettere a conoscenza tutti coloro che fanno parte dell’Aiga di Locri su quanto sta accadendo, probabilmente anche in violazione degli scopi che l’associazione dovrebbe perseguire. L’Aiga è un’associazione di giovani avvocati e sicuramente non un organo il cui funzionamento dovrebbe essere accentrato sulla persona del Presidente. Invece a Locri sembrerebbe, sulla base di apposite segnalazioni a noi pervenute, che vengano riscontrati comportamenti probabilmente “ostruzionistici” messi in atto dal Presidente, avv.Serena Callipari. Questo comportamento, da taluni componenti definito “accentratore”, ha causato le dimissioni dei membri del direttivo, alcune formalizzate all’assemblea del 30.04.2015, altre formalizzate nel mese di maggio alla successiva assemblea. Sembrerebbe , infatti, che i membri dimissionari siano stati “costretti” a proporre ricorso al Collegio di Garanzia che è l’organo istituzionale incaricato di valutare i ricorsi proposti dal direttivo. In realtà- sostengono i bene informati- il collegio di garanzia doveva essere convocato già in occasione dell’elezione del nuovo direttivo in quanto organo istituzionale che al pari del direttivo doveva essere rinnovato. La presidente, invece, lo ha convocato solo a distanza di due anni e solo perché i membri dimissionari hanno proposto ricorso. Il medesimo ricorso proposto nel mese di maggio al consiglio direttivo è stato inoltrato dal presidente al collegio di garanzia, con un ritardo di oltre un mese. Un comportamento, secondo molti, “ostruzionistico”, posto in essere sia nei confronti dei membri dimissionari del consiglio direttivo sia nei confronti dei membri del collegio di garanzia (organi istituzionali dell’associazione) i quali più volte hanno fatto richiesta di usufruire della sede Aiga (situata presso il tribunale civile di locri) ed invece si sono sentiti porre limitazioni e condizionamenti nell’uso della stessa. A questo, si deve  aggiungere  il fatto che i membri dimissionari hanno più volte fatto richiesta dei verbali delle assemblee e sia lei (presidente) sia il segretario della sezione, li hanno negati e consegnati solo dopo moltissimi solleciti. Sembrerebbe che il comportamento del presidente sia stato anche reso noto agli organi superiori dell’associazione proprio al fine di provvedere- per come del resto previsto dallo statuto- in quanto forse sono state riscontrate possibili violazioni dello statuto di sezione e pare anche di quello dell’associazione. Sarà così ? Vedremo ! 

Antonio Tassone

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