Qualche settimana fa ha brillantemente condotto a Reggio Calabria il Memorial Mino Reitano e domani sarà a Cinisello Balsamo per presentare un altro evento dedicato al grande cantauotre di Fiumara. Il giornalista reggino Emilio Buttaro è sempre attivissimo, microfono in mano e taccuino sotto braccio, pronto a seguire un po’ di tutto per le testate italiane e straniere con cui collabora. Dalla Nazionale di calcio alle presentazioni dei programmi televisivi, dalle prime dei film alle interviste impossibili, lui c’è sempre e in mezzo non mancano gli importanti appuntamenti da condurre.

Emilio da dove partiamo?

“Direi dall’evento di domani a Cinisello Balsamo, una serata tutta dedicata a Mino Reitano che avrò il piacere e l’onore di condurre. Ad organizzare il tutto ci ha pensato l’infaticabile Gegè Reitano, fratello e storico percussionista di Mino con l’Associazione Musicale e Culturale “La Vita è così” in collaborazione con l’Associazione “Amici di Mino Reitano Onlus”.

Come sarà ricordato domani sera Mino?

“Sicuramente il ricordo più atteso ed emozionante arriverà dalla figlia Grazia che proporrà alcune canzoni del suo caro papà ed anche il brano col quale ha fatto il debutto discografico. Lei è una ragazza davvero in gamba, nei suoi occhi vedo la stessa purezza e genuinità di Mino che oggi mancano tantissimo nel panorama artistico nazionale”.

Chi celebrerà il cantante di Fiumara domani insieme alla figlia Grazia?

“Ci sarà Gian Pieretti che tutti ricordano per la canzone ‘Pietre’ (tu sei buono ti tirano le pietre…), Pietro Montalbetti leader storico dei Dik Dik, Salvo Vinci finalista alcuni anni fa ad Amici, Felice Pagano che da anni interpreta con successo le canzoni di Mino, lo showman Tony Ray e tanti altri artisti”.

L’ottava edizione del Memorial è andata alla grande…

“E’ stato il mio primo Memorial, davvero un susseguirsi di emozioni. Alla fine dello spettacolo ho visto tanta gente con gli occhi lucidi”.

Tu vivi in Emilia Romagna da quasi trent’anni eppure hai mantenuto sempre un legame molto stretto con la Calabria…

“E’ così, ho una vera passione per la mia terra. Tornarci significa ogni volta poter riabbracciare i miei genitori ma anche i parenti e gli amici più cari, con i miei compagni della maturità ci sentiamo tutti i giorni. Sono in contatto con tanti colleghi calabresi e nel 2013 ho scritto insieme alla giornalista Anna Briante un libro dal titolo ‘Venti sfumature di amaranto’ che ha anticipato il centenario della Reggina”.

Da Pelè a Pavarotti, da Valentino Rossi a Eros Ramazzotti passando per Maradona e Mike Bongiorno e tanti altri personaggi che sono passati dal tuo micorofono ma qual è l’intervista che ti ha più emozionato?

“Forse Pelè, lo scorso maggio in occasione della presentazione del suo film. Quel giorno mi sono passate tante cose per la mente e tante persone a me care che in lui vedevano un idolo non soltanto sportivo. Ho anche pensato alle mie prime interviste quando qualcuno mi diceva: ‘dai che prima o poi intervisterai Pelè’ “.

Che tipo è Belen Rodriguez?

“E’ una ragazza molto gentile, una specie di Re Mida al femminile capace di far diventare oro quello che tocca. Quando simpaticamente ha fatto un selfie con me con il suo telefonino ho pensato ad un mondo capovolto”.

E la Carrà?

“Anche per lei gli anni passano ma sono rimasto impressionato dalla sua agilità e soprattutto dalla sua energia”.

Che ricordi hai di Mike Bongiorno?

“Non ero ancora maggiorenne quando lo intervistai per la prima volta. All’epoca iniziavo a presentare qualche serata e lui a microfoni spenti mi disse: ‘Ricorda che un bravo presentatore deve essere prima un bravo giornalista’ “.

Allora in bocca al lupo per domani sera…

“Crepi! Dico sempre che fare qualcosa per Mino è una gioia che rimane dentro a lungo. Sarà così anche domani dalle parti di Milano”.

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