SIDERNO – E’ iniziata col consueto carico di disagi la prima giornata in cui le prestazioni sanitarie ambulatoriali dei centri privati convenzionati sono interamente a carico dei cittadini. Incomprensioni agli sportelli e volti sorpresi dei pazienti che non erano sufficientemente informati di questa spiacevole novità. Pietro Crinò, contitolare dello studio radiologico “Fiscer” di Siderno non esita a dire che “Tutto quello che era stato previsto, si sta, purtroppo realizzando. La gente che ha bisogno di esami diagnostici per prevenire o individuare patologie anche gravi è costretta a pagare per intero il prezzo della prestazione. Arriveremo al punto che chi non avrà i soldi per pagare non potrà curarsi, e questo è inaccettabile. Mi amareggia e mi sorprende – continua l’ex consigliere regionale – il fatto che i sindaci della Locride, che sono i primi a rappresentare lo Stato sul territorio non si siano mobilitati e spero che lo facciano, seppur tardivamente. E’ ora che anche i prefetti e il Ministero, oltre che la Regione, capiscano che le strutture che danno lavoro a centinaia di dipendenti non possono rischiare di licenziare in massa perchè da un anno non arrivano gli accreditamenti. Mi auguro che qualcuno possa insorgere per garantire quel che resta – conclude – dell’offerta sanitaria sul nostro territorio”.
Gianluca Albanese – lentelocale.it