Personale e mezzi dell’Anas sono al lavoro da tre giorni, lungo i tratti interessati della provincia di Catania, per rimuovere la cenere vulcanica caduta copiosa durante l’ultima eruzione dell’Etna causando non solo disagi ma anche rischi per la circolazione stradale della zona.

Sul posto ci sono anche le squadre inviate dalla Calabria con due spazzatrici, un mezzo per la viabilità e quattro operatori che stanno operando insieme ai colleghi siciliani (sul luogo con due mezzi e altri quattro operatori).

Le attività congiunte stanno interessando la tangenziale Ovest del capoluogo etneo, in entrambe le direzioni di marcia, nel tratto compreso tra il km 0,000 al km 3,400, dallo svincolo San Gregorio allo svincolo Gravina e lungo la A18 Dir, dal km 1,100 al km 3,700 in entrambe le direzioni, in particolare in prossimità degli svincoli e le rampe di accesso.

Le ceneri, ribadiscono da Anas, costituiscono un pericolo per la viabilità per cui è importante guidare prestando particolare prudenza, poiché la visibilità può diventare scarsa e l’aderenza dei pneumatici all’asfalto può diminuire notevolmente.

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