Cicoria selvatica di Calabria (Cichorium sp. Inthybus L.)
Cicojira – Cicora – Cicoina
Periodo di raccolta: 
ottobre/aprile

Cresce spontaneamente in tutta la regione ed è comune lungo le vie, negli incolti e rudereti, ma si trova anche come infestante negli orti. E’ una pianta erbacea perenne o annuale con fusto ispido per la presenza di peli rivolti verso il basso. Le foglie sono irregolarmente pennato-partite. I capolini sono numerosi, sessili o peduncolati. La corolla è azzurra e raramente rosata, il frutto è un achenio di 2-3 mm. con pappo formante una breve coroncina apicale. La Cicoria selvatica è da sempre utilizzata nell’alimentazione e in fitoterapia come depurativo. Le parti utilizzate sono le foglie e le radici. La pianta è usata fresca per la preparazione di minestre insieme con altre verdure; l’acqua utilizzata per lessare le foglie è utilizzata come bevanda depurativa. In alcune zone della Calabria spesso questa pianta viene consumata da sola: una volta lessata si strizza bene e si salta in padella con olio, pan grattato e formaggio pecorino calabrese. In altre zone è utilizzata per conserve. Durante la II guerra mondiale, la radice arrostita forniva un surrogato del caffè.

fonte: https://www.aiabcalabria.it/

Bibliografia

Accogli R., Medagli P., 2018. Erbe spontanee della Calabria. Ed. Grifo. Lecce.

Spampinato G., 2002. Guida alla flora dell’Aspromonte. Laruffa Editore. Reggio Calabria