La borragine, Borago officinalis, è una pianta spontanea della famiglia Boraginaceae, rinomata in ambito fito-terapico. Vanta una lunga tradizione nei nostri ambienti rurali. È una specie primaverile e i suoi splendidi fiori viola sono amati dalle api. Oltre che dai fiori, la borragine si riconosce facilmente poiché è ricoperta di una fine peluria. Si possono usare le sue foglie in cucina, per preparare ottime frittate, ma anche per fare zuppe o insalate. Altra nota caratteristica è che dalla spremitura a freddo dei semi di borragine, si estrae un prezioso olio. Il grande valore dell’olio di borragine è dato dalla sua composizione. È ricco di acido γ-linolenico (GLA), acido grasso polinsaturo della serie ω-6 e di acido α-linolenico della serie ω-3, molto benefico, tra l’altro, per la pelle.

Nel linguaggio dei fiori significa “barbarie”, probabilmente a causa della sua ispida pelosità che la rende inaccessibile. I Romani la utilizzavano come corroborante. Nel Medioevo, costituiva la pianta officinale più ricercata ed utilizzata per le sue proprietà medicamentose.

fonte: aiabcalabria.it

Bibliografia

Accogli R., Medagli P., 2018. Erbe spontanee della Calabria. Ed. Grifo. Lecce.

Spampinato G., 2002. Guida alla flora dell’Aspromonte. Laruffa Editore. Reggio Calabria