È  stata uccisa da un uomo giovane, pare con problemi psichiatrici, che è entrato nell’abitazione dove lei lavorava come governante e baby sitter in Svizzera.

La donna ha tentato di difendere la bambina a lei affidata, ma in casa – da quanto si è appreso – c’erano anche altri due piccini. La vittima, secondo quanto hanno scritto alcuni quotidiani veneti che hanno dato notizia della tragica vicenda, è una donna di 46 anni, Teresa Scavelli, originaria della Calabria, era nata a Cotronei, in provincia di Crotone ma una decina d’anni viveva in Veneto dove vivono il marito e tre figli maggiorenni.

L’omicidio è avvenuto a San Gallo nella Svizzera tedesca, alcuni giorni fa, ma da poco gli inquirenti hanno reso note le generalità della baby sitter che con coraggio ha affrontato l’omicida per impedire che si scagliasse sui bimbi che erano in casa.

Ieri a Palù (Verona) si sono celebrati i funerali di Teresa che lascia il marito Salvatore Elia, e i figli Simone, Giuseppe e Sarah. Solo l’intervento della polizia elvetica ha messo fine alla violenza dell’aggressore che è stato ucciso dagli spari degli agenti quando purtroppo ormai per la baby sitter non c’era più nulla da fare. L’aggressore è uno svizzero, deceduto sul colpo.

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