ARISTIDE BAVA – Ennio Tomaselli con il romanzo “Uno come tanti” ha vinto la 20esima edizione del Premio Letterario ” Città di Siderno” per la sezione narrativa.

La città  ha celebrato in maniera decisamene positiva il ventennale della fondazione del Premio con una manifestazione che ha richiamato presso l’aula magna dell’Istituto “ Marconi” il pubblico delle grandi occasioni con la presenza di uomini e donne di cultura dell’intero territorio della Locride. Il primo premio per la sezione narrativa, dunque, è stato assegnato all’ex giudice e pubblico ministero torinese Ennio Tomaselli, fiorentino di nascita e torinese di adozione, per il romanzo “Uno come tanti”, edizioni Manni, libro in parte ambientato anche  in Calabria. Il libro come riporta la motivazione con cui è stato assegnato il premio «invita a riflettere su un recente passato storico della nostra Italia. Gli anni ’70/’80, anni in cui la magistratura ha dovuto fronteggiare le sfide del terrorismo e della criminalità organizzata».

Al secondo posto si è classificata Camilla Ugolini Mecca con “Tu sorgerai di nuovo” (ed. Fara). Il podio è stato completato con l’assegnazione del terzo premio a Francesco Carofiglio con “La stagione bella” (edita da Garzanti). Tre scrittori di notevole spessore che hanno impreziosito questa ventesima edizione del premio letterario. I premi delle altre due sessioni previste dal città di Siderno sono stati assegnati a Mirko Grasso per la “saggistica – Aldo De Leo” per il libro “L’oppositore Matteotti contro il fascismo” edito da Carroccio – un volume frutto di una certosina ricerca  sui principali aspetti dell’uomo e del politico Matteotti –  mentre per la sezione speciale “Premio dei ragazzi”  è stato premiato Pietro Criaco con “L’idea che ci univa”, un romanzo che narra una vicenda di popolo ambientata in terra di Calabria  che ha come epicentro Africo e l’eterna lotta per i diritti della gente.

Il libro è stato selezionato dagli studenti del Polo Tecnico Professionale “Marconi-Ipsia” coordinati dalla docente Rita Commisso, presenti alla manifestazione che hanno spiegato, con soddisfazione, il perché della loro scelta. La serata, ben coordinata da Gianluca Albanese è stata impreziosita dalla voce di Manuela Cricelli, ben nota artista di Roccella che con alcuni intermezzi canori ha deliziato il pubblico.

Ospiti della serata anche i poeti Franco Futia, Maria Capece e Martino Ricupero, anch’essi moto applauditi. I lavori sono stati introdotti dal presidente del Premio Letterario Domenico Catalano che ha ripercorso i suoi vent’anni di storia da quando il compianto Aldo De Leo ideò il premio che nel corso degli anni ha acquisito una notevole valenza culturale anche a livello nazionale, testimoniata, peraltro, dalla partecipazione di tanti scrittori molto noti al grande pubblico e di case editrici di primo piano.

Accanto a Catalano anche la vedova di De Leo, Graziella Multari, che ha voluto fortemente continuare a mantenerlo in vita sino ad arrivare a questo importante traguardo. Presente anche la sindaca della città, Mariateresa Fragomeni, che nel corso del suo intervento ha parlato di una importante iniziativa che unitamente all’assessora alla Cultura Francesca Lopresti è in corso di valutazione, ovvero costituire all’interno della biblioteca comunale uno spazio per raccogliere tutti i volumi che hanno caratterizzato la vita del premio letterario. Iniziativa non facile – ha precisato la sindaca – ma che si cercherà di attuare in maniera decisa.

Nel corso della manifestazione sono anche intervenuti, per colloquiare con i premiati la seconda e il terzo classificato della “narrativa”, Camilla Ugolini Mecca e Francesco Carofiglio, collegati in videochiamata,  Pina Cappelleri e Vincenzo Naymo, componenti della giuria nonché  il dirigente scolastico Gaetano Pedullà che ha espresso il suo apprezzamento per il coinvolgimento degli studenti  e il presidente dell’Anpi, Giuseppe Oppedisano che ha colloquiato con Mirko Grasso. Sono stati consegnate anche delle targhe ricordo al presidente dell’Associazione Pro Piazza CavoneAldo Caccamo, autore di un libricino sulla Chiesa di San Carlo Borromeo di Siderno superiore il cui ricavato sarà devoluto a favore della Chiesa che quanto prima sarò oggetto di un importante restauro, e al poeta Martino Ricupero per la sua ormai costante partecipazione annuale al premio letterario. (ab)