Della corruzione di Semiramide parlarono Giustino ( martire cristiano del II sec. d.C.) , Sant’Agostino e il suo discepolo Paolo Orosio ( dal quale attinse notizie lo stesso Dante ) .
Ma una presentazione del tutto diversa di Semiramide appare da altre fonti storiche , altrettanto autorevoli. Ad esempio Erotodo di Alicarnasso (V sec. a.C.) e il sacerdote babilonese Beroso (III sec. a.C.) presentano Semiramide come una grande e intelligente sovrana , che, durante il suo regno , conquisto la Media , L’Egitto, e l’Etiopia . Secondo queste testimonianze ella si sarebbe dedicata al grandi opere di pace e a costruzioni di interesse pubblico , come l’edificazione delle mura e dei giardini pensili di Babilonia, che divennero una delle sette meraviglie del mondo antico . Tali aspetti della regina assira furono ripresi anche in un periodo posteriore a Dante.
Christine de Pizan (1365ca. 1430ca.) , scrittrice veneziana ma vissuta a Parigi , nel suo libro La città delle donne (1405) , ne parla in toni entusiastici : ” Semiramide fu una donna di immenso valore e grande coraggio nelle imprese e nell’esercizio delle armi .Era cosi temuta come guerriera che non solo mantenne i territori già conquistati : ma , alla guida di una grande armata , mosse guerra all’Etiopia , contro cui combattè con ardimento conquistandola e unendola al suo impero . Da li partì per l’India e attacco in forze gli indiani , ai quali nessuno aveva mai osato dichiarare guerra , li vinse e li soggiogo. In seguito arrivo a conquistare tutto l’Oriente , sottomettendolo alle sue leggi . Oltre a queste conquiste , Semiramide fece ricostruire e consolidare la citta di Babilonia , fece costruire nuove fortificazioni e grandi e profondi fossati tutt’intorno.
Professore Vincenzo Bruzzaniti