L’incanto della donna soletta che canta e coglie fiori è accresciuto , al v.52 del canto XXVIII del Purgatorio dalla similitudine con una donna che balla . Dante descrive i passi con la perizia di chi è avvezzo alla danza.
Le danze tipiche dell’età di Dante erano la ferandola, una danza con un unico passo base , in cui il capofila sceglie i cambi di direzione determinando le serpentine e gli intrecci più fantasiosi, e la carola , i cui partecipanti ballano in cerchio tenendosi per meno . Più volte nella Commedia , la danza colpisce l’immaginario dantesco . Il poeta coniuga l’immagine della felicità a quella del movimento musicale e coreutico ; inoltre l’armonia del mondo dei beati è spesso paragonata all’armonia della struttura delle danze . Nel canto XXIX del purgatorio una processione accompagna Dante , Matelda e Beatrice al fiume Lete , e tre donne danzano intorno al carro trainato da un grifone . Al termine della processione le quattro virtù cardinali danzano formando con le braccia una sorta di baldacchino sul poeta ancora bagnato . si tratta di una tipica figura di danza . Anche le tre virtù teologali continuano a danzare attorno al poeta un angelico caribo . Si tratta come affermano fonti coeve , di una particolare ritmo di danza . Ma la danza sarà poi presente soprattutto nel Paradiso . Cosi nella creazione delle corone di beati (Par., X, 79-81) , quando le amine dei sapienti , avvolti in una fulgida luce , danzano intorno a Dante e a Beatrice , fino al riferimento alla carola (Par., XXIV, 16-17). E in onore di Beatrice danzano una carola San Pietro e San Jacopo insieme all’apostolo San Giovanni (Par., XXV, 103-107).
Professore Vincenzo Bruzzaniti