Comunicato stampa
Un intenso momento di fede, condivisione e integrazione per il “Presepe vivente” del giorno di Santo Stefano, nello splendido scenario del borgo di Condojanni, a Sant’Ilario dello Ionio (RC). Oltre cento partecipanti, molti bambini e alcuni ospiti dello Sprar hanno dato vita e voce a Maria, Giuseppe, Gesù Bambino e poi, ancora, i Re Magi, i soldati romani e i tanti bottegai che fanno da cornice alla Natività.
La rappresentazione, con originali parti recitate in dialetto calabrese, è stata ideata e organizzata dalla parrocchia di Sant’Ilarione Abate, con il parroco Don Lorenzo Spurio, dalla Chiesa del Sacro Cuore e dalla Chiesa di Sant’Antonio, grazie ai tanti parrocchiani che animano la comunità e che con passione e dedizione hanno cooperato per la realizzazione dell’evento. Le strette vie del borgo si sono accese di luci, musica e sapori con l’allestimento di luoghi simbolo della Natività, come la casa di Maria, e delle botteghe dei mestieri, dal fabbro al falegname, al panettiere, e nella grande piazza centrale la capanna per la nascita di Gesù.
L’evento ha richiamato un pubblico numeroso, giunto anche dalle cittadine vicine, che ha vissuto con emozione la trasformazione del borgo in un vero, grande presepe.